AREZZO – I Popolari per Arezzo sono diventati
realtà con la partecipazione e il sostegno di numerosi cittadini. In occasione
della prima assemblea dell'associazione, la sede dell'ex circoscrizione di
piazza Giotto ha visto l'intervento di tanti esponenti della politica aretina
che hanno manifestato il loro appoggio al nuovo progetto dei Popolari nato
dalla passione di un gruppo di giovani e dall'impegno in consiglio comunale di
Luigi Scatizzi. Particolarmente significativa è stata la presenza di componenti
dell'Udc, del Fli e dell'Api, le tre forze che nel 2011 si unirono per formare
il Nuovo Polo per Arezzo e che negli ultimi mesi hanno condiviso il passaggio
ai nuovi Popolari per Arezzo.
«I Popolari
sono un'associazione basata sui valori e sulle idee - ha ribadito lo stesso
Scatizzi. - Il cambio del nome è stato
concordato di comune accordo tra Udc, Fli e Api nelle numerose riunioni
organizzate nel corso dei mesi per discutere sui temi, sugli argomenti e sulle
problematiche da presentare nei vari consigli comunali. In questi anni la
nostra attività politica è stata dunque aperta e partecipata, con tante persone
che hanno portato il loro contributo permettendoci di presentare
all'amministrazione ben 80 interrogazioni e 12 atti d'indirizzo. Queste stesse
persone hanno ora approvato e condiviso il passaggio ai Popolari per Arezzo vedendone
un positivo segnale di rinnovamento e fornendoci ulteriori stimoli a portare
avanti la nostra azione di servizio alla città e al bene comune».
I lavoro
dell'assemblea dei Popolari per Arezzo sono stati aperti dal presidente Andrea
Gallorini che, insieme al vicepresidente Giovanni Grasso e al segretario
Lorenzo Roggi, hanno presentato alla cittadinanza i valori della nuova
associazione. Partecipazione, condivisione e impegno sono i tre fondamenti su
cui si baserà l'attività dei Popolari, con la promessa di un processo
democratico che coinvolga numerosi cittadini per renderli parte attiva della
vita politica della città e per affrontare insieme le varie problematiche di
Arezzo e degli aretini. «La scelta di
convocare la prima assemblea nella sede di una circoscrizione non è casuale
- afferma Gallorini, - perché storicamente la circoscrizione è sempre
stato l'organo più vicino ai cittadini, l'organo a cui i cittadini si
rivolgevano e l'organo deputato a risolvere i problemi nati dal basso. Questo
spirito vuole animare anche la nostra associazione, un'associazione libera,
democratica e autonoma che non fa capo a partiti ma che risponde alla sola
volontà di chiunque vorrà portare il proprio contributo alla vita politica
della città».
Arezzo,
domenica 13 ottobre 2013
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