AREZZO – Si parlerà anche di geotermia all'ottavo
Forum Risk Magament, la rassegna internazionale dedicata alla sanità in
programma dal 26 al 29 novembre ad Arezzo Fiere e Congressi. Ad illustrare il
tema sarà Graziella Green Power, l'azienda aretina attiva nello sviluppo delle
energie rinnovabili e ecocompatibili come il fotovoltaico, l'eolico, le
bioenergie e, per l'appunto, la geotermia. I tecnici di Graziella Green Power saranno
protagonisti al Forum Risk proprio per informare e per sensibilizzare sulle
opportunità connesse all'energia geotermica, cioè l'energia ricavata dal calore
contenuto all'interno della terra. L'appuntamento sarà per venerdì 29 novembre,
giornata conclusiva dell'evento, con un workshop e una tavola rotonda che avranno
come relatori alcuni professori delle università di Firenze e di Bologna, ingegneri
geotermici, amministratori locali e regionali e un rappresentante del ministero
dello sviluppo economico.
«La geotermia è
un settore su cui puntiamo con decisione - spiega Iacopo Magrini,
amministratore delegato di Graziella Green Power. - Sfruttando fonti di calore del sottosuolo è possibile generare energia
elettrica ecocompatibile attraverso centrali di piccole dimensione e con basso
impatto visivo. Il Forum Risk rappresenterà l'occasione per illustrare gli sviluppi
di un settore che opera nel pieno rispetto dell'ambiente e della popolazione,
e, soprattutto, che potrebbe generare notevoli ricadute economiche in termini
di lavoro e di risorse sui territori interessati».
Graziella Green Power è attiva nel settore geotermico attraverso la ToscoGeo,
società che si occupa di attività di ricerca, progettazione e realizzazione di
centrali e di sistemi di trasformazione energetica innovativi e ad alta
efficienza. L'acquisizione di altre società e l'appartenenza alla Rete
Geotermica, una filiera d'imprese italiane che collaborano per lo sviluppo
della geotermia, ha permesso a Graziella Green Power di ampliare ulteriormente
i propri orizzonti, ottenendo nuovi permessi di ricerca e, soprattutto, acquisendo
le competenze tecniche ed economiche per creare e gestire centrali altamente
innovative. «La Rete Geotermica permette
un costante accrescimento delle nostre capacità nelle attività geotermiche -
conferma Magrini. - Questo forte impegno
ci permetterà di incrementare lo sviluppo e l'utilizzo delle risorse
geotermiche presenti nel territorio toscano, mettendoci in condizione di
realizzare nuovi impianti per la produzione e la vendita di energia alimentati
esclusivamente da fonti rinnovabili».
Arezzo,
giovedì 21 novembre 2013
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