AREZZO
– Che la visita del
prefetto Angelo Sinesio al carcere di Arezzo possa sbloccare i lavori di
ristrutturazione della struttura giudiziaria cittadina. Ad augurarselo sono i
Popolari per Arezzo che mostrano ottimismo sull'esito dell'incontro di lunedì
18 novembre tra il commissario straordinario del governo per le strutture
carcerarie, gli amministratori locali e la direzione del carcere aretino. Al
momento la struttura può fare affidamento su tre sole sezioni (una riservata ai
collaborati di giustizia e due ai detenuti) ma a fare notizia sono soprattutto
i due piani abbandonati dopo l'avvio dei lavori del 2010. Lavori iniziati e mai
finiti che hanno limitato drasticamente le zone agibili del carcere e che hanno
portato al degrado di gran parte della struttura.
«Dal colloquio con alcuni
operatori del carcere - spiega il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - è emersa l'importanza di terminare questi
lavori. Le sezioni utilizzabili sono ben tenute e rispondono alle esigenze dei
collaboratori di giustizia e dei detenuti, ma la capienza della struttura è
comunque ridotta e non sfrutta tutto lo spazio disponibile. La situazione non è
drammatica ma, ovviamente, è stata aggravata dall'abbandono e dal
deterioramento del tempo: ci auguriamo che l'amministrazione possa trovare i
fondi per completare i lavori e riportare il carcere in piena funzione».
Il
recupero dell'intera struttura servirebbe anche per rivalorizzare pienamente la
finalità riabilitativa tipica delle carceri. Il carcere non deve infatti configurarsi
esclusivamente come un luogo di reclusione ma soprattutto come un luogo di
recupero e di reinserimento: in questo senso sarebbe importante destinare
ulteriori fondi per promuovere la funzione sociale della detenzione. Un'attenzione
particolare deve essere rivolta a chi opera nel carcere, dai medici agli
psicologi, perché assicurino una presenza costante e perché abbiano le
competenze e le professionalità per adempiere al loro difficile compito. «Al centro delle politiche carcerarie vi
devono essere le persone - aggiunge Lorenzo Roggi, segretario dei Popolari
per Arezzo. - Siamo consapevoli che il
carcere di Arezzo sia un carcere di passaggio o solo per piccoli reati, ma ciò
non significa che non possiamo fornirgli un volto più umano con attività e
operatori che aiutino il recupero e il reinserimento dei detenuti ospitati.
Siamo convinti che la visita del prefetto Sinesio possa essere utile per
sensibilizzare sul tema e per migliorare ulteriormente la qualità e la dignità
del nostro unico carcere cittadino».
Arezzo,
domenica 17 ottobre 2013
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