AREZZO – Come vengono utilizzati i fondi derivati
dagli utili dell'Azienda Farmaceutica Municipalizzata? La domanda sorge da
Luigi Scatizzi, capogruppo dei Popolari per Arezzo, ed è stata rivolta nel
corso dell'ultimo consiglio comunale al sindaco Fanfani e all'assessore alla
sanità Caremani. I patti parasociali che regolano l'operato della
Farmaceutica prevedono che lo 0,5% dei ricavi delle vendite dei medicinali siano
investiti per promuovere ed organizzare iniziative di educazione sanitaria,
dunque l'interrogazione di Scatizzi è orientata a conoscere l'effettivo
utilizzo di questi fondi.
«Lo statuto
dell'Afm - spiega il consigliere, - prevede
che l'ente gestore, in linea con gli indirizzi programmatici fissati dal
consiglio comunale, si impegni ad attuare progetti di educazione sanitaria volti
alla prevenzione e alla formazione dei cittadini. Tutto questo dovrebbe
avvenire con convegni o altre iniziative organizzate in farmacie e in altri
luoghi del territorio comunale come scuole, quartieri o case di riposo, con il
personale sanitario e tecnico, le attrezzature e gli altri materiali forniti
dalla Farmaceutica e dalla Asl».
Arezzo,
mercoledì 6 novembre 2013
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