AREZZO – Ilaria Badalotti si conferma un punto
fermo del karate giovanile italiano. La giovane atleta dell'Arezzo Karate, nata
nel 1996, nelle ultime settimane ha inanellato tanti bei risultati che ne hanno
ribadito il talento e che l'hanno portata ai vertici del ranking giovanile
italiano. Dopo la vittoria ad agosto dell'Open Internazionale di Lignano
Sabbiadoro, Badalotti ha trovato gloria anche ai Campionati Italiani Cadetti di
Ostia con un bel terzo posto nei 59 kg di Kumite
(Combattimento). L'aretina ha partecipato alla manifestazione come una delle
favorite con l'obiettivo di bissare il titolo di campionessa d'Italia ottenuto
ad inizio anno con la Toscana ai Campionati Nazionali per Regioni e,
soprattutto, il titolo italiano individuale conquistato nel 2011: in caso di
tricolore, Badalotti poteva anche sperare di salire al primo posto del ranking
e di entrare così nella nazionale italiana in vista del prossimo Mondiale
giovanile di Guadalajara, in Spagna.
L'inizio ha fatto ben sperare, con due
belle vittorie per 4-3 e 2-0 nei primi incontri, ma alla terza sfida è arrivata
l'amarezza della sconfitta con la bergamasca Dafne Guidone del Karate Team Nio
che ha estromesso l'atleta dell'Arezzo Karate dalla corsa all'oro.
Il passo
falso non ha demoralizzato Badalotti che ha ritrovato concentrazione e
determinazione per dominare tutti gli incontri successivi e per conquistare un
meritato bronzo vincendo 2-0 la finale per il terzo posto contro Rachele De Leo
del Dojo Karate Lucca. Nel frattempo Guidone era arrivata fino alla finalissima
dove si è arresa solo contro la campionessa d'Italia Federica Riccardi del Team
Karate Ladispoli, la numero 1 del ranking giovanile italiano. «Ilaria è stata capace di confermarsi tra le
migliori d'Italia - afferma Alessandro Balestrini, direttore sportivo
dell'Arezzo Karate, - anche se a questi
Campionati Italiani abbiamo vissuto due stati d'animo contrapposti: da una
parte la grande gioia per la vittoria del bronzo, dall'altra la consapevolezza
che potevamo arrivare ancora più in alto. La nostra atleta si è presentata
all'appuntamento in grande forma e, dal momento che in passato aveva già
battuto la Guidone, aveva le carte in regola per riuscire a superarla anche
stavolta. Aldilà della sconfitta contro la bergamasca, dobbiamo comunque elogiare
Ilaria per la grande prova di determinazione e grinta che l'ha portata fino al
terzo posto. Ora deve mantenersi su questi livelli per confermarsi ai vertici
del karate italiano e per riuscire a combattersi il posto in nazionale con la
brava Riccardi».
Arezzo,
martedì 5 novembre 2013
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