AREZZO
– La politica deve
investire sulla coesione sociale e intervenire concretamente contro la continua
crescita della povertà. Questa richiesta è mossa dalla Fap - Federazione
Anziani e Pensionati delle Acli di Arezzo che, tramite il proprio segretario
Paolo Formelli, è quotidianamente attiva nell'ascolto dei bisogni e delle
esigenze dei cittadini più deboli. Le maggiori attenzioni sono ovviamente
rivolte alla terza età, una fascia particolarmente in difficoltà i cui
problemi, le necessità, le attese e i desideri potrebbero essere soddisfatti
con alcune scelte politiche volte alla coesione sociale e alla lotta
all'emarginazione.
Basterebbe dare maggiore sicurezza a quella massa sempre più
ampia di poveri e di nuovi poveri attraverso un preciso aiuto alla persona e
con un miglioramento di alcuni servizi sociali come l'accoglienza in comunità o
in case famiglia, l'assistenza domiciliare integrata o il ricovero in una
struttura residenziale assistita.
«Sono
considerazioni che sembrano banali - spiega lo stesso Formelli, - e che qualunque politico o amministratore
locale potrebbe attuare con facilità inserendole nella programmazione delle
proprie scelte. Invece queste politiche, anziché essere incentivate, sono
spesso tagliate e a volte sono tenute volutamente nascoste per incompatibilità
con gli interessi di privatizzazione dei servizi. Invito dunque gli
amministratori a recuperare gli investimenti nell'ambito sociale utilizzando le
proprie risorse correttamente, per favorire la ripresa del welfare e per un concreto
servizio alla collettività».
Arezzo, mercoledì 27 novembre 2013
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