AREZZO – Il basket integrato della Sba ha
spiccato il volo. La società aretina ha confermato anche in questa stagione il
proprio impegno sociale ripartendo per il terzo anno consecutivo con il
progetto BaskIn, un corso di pallacanestro che permette a chi ha disabilità
fisiche, intellettive e relazionali di fare sport e di giocare insieme ad
atleti normodotati. Questa bella iniziativa, completamente gratuita in virtù
del sostegno dallo sponsor Bm Centro Tecnico, ha trovato l'appoggio anche della
Caritas diocesana che l'ha inserita all'interno de "Le abilità diverse
della disabilità", un macroprogetto che si occupa della valorizzazione e
dell'integrazione dei disabili nella vita quotidiana. La collaborazione con la
Caritas e con l'associazione "Ragazzi Speciali" di Castiglion
Fiorentino ha permesso alla Sba di aggregare un bel gruppo di 25 atleti, dai 16
anni in su, che settimanalmente si ritrovano a San Lorentino per giocare e per
divertirsi negli allenamenti diretti dal tecnico Paolo Bruschi e
dall'insegnante di educazione motoria Letizia Rubeca.
«Abbiamo sposato in pieno il progetto della Sba - afferma Dario
Burzi della Caritas diocesana, - contribuendo
con i nostri ragazzi e i nostri operatori allo sviluppo di BaskIn, un bel percorso
che permette di praticare un'attività motoria a chi ha una forma di disabilità».
Arezzo,
mercoledì 18 dicembre 2013
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