AREZZO
– C'è
tempo fino a lunedì 16 dicembre per saldare l'Imu sulla seconda casa. A
ricordare questo importante termine è il Caf Acli di Arezzo che, in vista della
scadenza, comunica che provvederà ad inviare per posta il saldo per le seconde
case a coloro che avevano calcolato l'acconto Imu presso i suoi sportelli. Tra
le principali novità previste nel Comune d'Arezzo sono da ricordare le
agevolazioni per chi ha il contratto della seconda casa in comodato d'uso, con
il Caf Acli che mette a disposizione i propri sportelli per calcolare lo
sgravio e per compilare l'autocertificazione rispetto all'abitazione in
comodato. Nel frattempo, lo stesso Caf non nasconde il proprio malcontento,
unito a quello degli operatori e degli stessi cittadini, per le modalità con
cui è stata trattata la partita dell'Imu.
«A livello governativo - precisa
il presidente del Caf Acli Daniele Rossi, - l'Imu è stato gestito esclusivamente come un problema
finanziario, senza alcuna attenzione per i contribuenti che si sono ritrovati
confusi e frastornati dalle notizie quotidianamente date e poi smentite. I
nostri stessi operatori hanno trovato difficoltà a destreggiarsi tra
Comuni che non hanno deliberato le aliquote e tra le incertezze sui pagamenti.
Questa gestione tecnica
dell'economia è quanto di peggio un governo possa fare perché non considera i disagi e le
istanze dei cittadini».
Queste problematiche hanno riguardato anche il Comune di Arezzo che sta
inviando a molti contribuenti, soprattutto ai già tartassati lavoratori nelle
aziende agricole, numerosi accertamenti per gli anni passati, dal 2008 in poi. Si tratta di
volumetrie di immobili classificati catastalmente come pericolanti, inutilizzati
e spesso ubicati in zone poco accessibili. «Il
Comune di Arezzo - continua Rossi, - sta
richiedendo il pagamento in base ad un valore di mercato che viene valutato in
90 euro a metro cubo, un prezzo oggi assurdo specialmente in considerazione
delle località interessate che, quasi mai, sono limitrofe ai centri abitati. Si
tratta di un prezzo alto ed improponibile che colpisce un mercato, quello
agricolo, quanto mai in difficoltà. Ci auguriamo che la giunta comunale possa
rapidamente cambiare rotta e attuare scelte politiche più attente alle esigenze
dei contribuenti». In tale confusionaria situazione, il Caf Acli invita i
contribuenti destinatari di tali accertamenti a rivolgersi con fiducia ai
propri uffici per verificare l'esattezza del calcolo della volumetria, per
esaminare la possibilità di intervenire presso gli uffici competenti e, al
limite, per muovere gli opportuni ricorsi.
Arezzo, mercoledì 11 dicembre 2013
Nessun commento:
Posta un commento