AREZZO – Due medaglie agli
ultimi campionati italiani rappresentano il biglietto da visita con cui la
Sport3 ha ripreso la propria attività di fitness in acqua. La squadra
agonistica aretina è ormai una realtà affermata a livello nazionale ma, per continuare
ad ottenere successi, ha bisogno di aggregare al proprio gruppo nuove atlete.
Per raggiungere questo obiettivo il Centro Sport Chimera, l'impianto che ospita
tutte le attività della Sport3, ha deciso di puntare fermamente su questa
attività, aumentando le fasce orarie e i corsi in cui è possibile praticare il
fitness in acqua. La disciplina, coordinata dalla professoressa Carla Mazzoli,
è divertente, coreografica e interamente al ritmo di musica, tre
caratteristiche che si sommano ai vantaggi propri di un'attività motoria e che
rendono il fitness acquatico adatto a persone di entrambi i sessi e di tutte le
età.
«Questa disciplina - spiega
Mazzoli, - unisce le caratteristiche
della ginnastica terrestre a quelle tipiche dell'ambiente acquatico.
Il fitness
acquatico è reso possibile a tutti in virtù del "potere
normalizzante" dell'acqua: a differenza dell'ambiente terrestre, in
piscina chiunque può fare attività motoria in ogni condizione fisica e ad ogni
età. Si tratta di una disciplina che fa bene al fisico e
alla mente, che aiuta a stare in forma e a dimagrire e che, grazie al
massaggio dell'acqua e agli esercizi in galleggiamento, permette di recuperare
da traumi e di rafforzare tutte le parti del corpo».
I corsi di fitness in acqua permettono un primo
approccio all'attività agonistica del fitness sportivo, fornendo una
preparazione propedeutica all'ingresso nella squadra della Sport3 che
parteciperà ai campionati italiani. «Il
fitness sportivo - conclude Mazzoli, - è
la giusta alternativa per chi cerca un'attività non particolarmente impegnativa
ma che permette di gareggiare contro atlete di tutta Italia. Nella scorsa
stagione abbiamo allestito due squadre agonistiche composte da sole femmine, ma
l'obiettivo è di diffondere questa pratica anche agli uomini riuscendo a creare
anche una formazione maschile».
Arezzo, lunedì 2
dicembre 2013
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