AREZZO – Gli Arieti fanno giocare a rugby 1300
bambini della Valdichiana. La società aretina sta vivendo una stagione d'oro in
cui, oltre al primato nel campionato di serie C, sta finalmente riuscendo a
realizzare anche il sogno di far decollare il settore giovanile. Un passaggio
fondamentale per raggiungere questo obiettivo è la promozione nelle scuole e
così gli Arieti, società con sede a Policiano, hanno strutturato un complesso intervento
che li vedrà portare il rugby in ben otto istituti primari di tutta la
Valdichiana. Il progetto, presentato a livello nazionale dalla federazione, è
stato accolto dal provveditorato di Arezzo ed inserito nei Pof (Piani
dell'offerta formativa) di varie scuole della provincia, con gli Arieti che
agiranno così in 36 classi tra Ciggiano, Castiglion Fiorentino, Manciano,
Montecchio, Olmo, Policiano, Rigutino e Tegoleto.
Da dicembre al termine
dell'anno scolastico, gli istruttori della società coinvolgeranno oltre 1300
alunni in dieci incontri per classe in cui faranno giocare a rugby e trasmetteranno
tutti i valori di questo sport.
«Per la
nostra società si tratta di un enorme impegno - afferma il responsabile del
progetto Massimiliano Minaudo, - ma siamo
mossi dalla volontà di diffondere il rugby e di trovare nuovi bambini per il
nostro vivaio, dunque abbiamo accettato con gioia ed entusiasmo di farci carico
di tutte queste classi per portarvi uno sport formativo ed educativo come il
rugby». Questo importante lavoro nelle scuole permetterà agli Arieti di
aumentare il numero di bambini che, nati tra il 2003 e il 2008, sono stati
aggregati fino a questo momento dando vita al primo nucleo del vivaio
societario. Gli "Arietini", allenati dallo stesso Minaudo insieme a Stefano
Renzoni e a Monica Verzino, hanno fatto il loro debutto in una partita vera in
occasione di un concentrato ospitato nei giorni scorsi sul campo aretino del
Vasari a cui erano presenti società importanti come Firenze, Perugia e Prato. I
piccoli atleti degli Arieti hanno giocato in una squadra mista insieme ai
bambini del Valdisieve, disputando le loro prime gare ufficiali e
confrontandosi così con i coetanei di tante altre realtà. «Questo concentramento - conclude Minaudo, - ha entusiasmato tutti i nostri Arietini perché hanno avuto la
possibilità di mettere in pratica quanto imparato nel corso degli allenamenti.
La nostra ambizione è di riuscire ad allestire nel più breve tempo possibile
qualche squadra completa del settore giovanile e, in tal senso, il progetto
nelle scuole ci servirà proprio per raggiungere questo obiettivo».
Arezzo,
giovedì 27 dicembre 2013
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