AREZZO – L'arrivo della primavera coincide con il ritorno della stagione dei gelati.
A distribuire questa golosità in gran parte della Toscana è un'azienda aretina,
la Cdas dei fratelli Mazzi, che si prepara a vivere un periodo di intenso
lavoro per rifornire gelaterie, bar, ristoranti e supermercati. La
professionalità e la puntualità di 33 anni di lavoro hanno permesso alla Cdas
di diventare una delle realtà aretine più longeve e, soprattutto, la leader
nella distribuzione delle delizie di Antica Gelateria del Corso, Motta e
Perugina nelle provincie di Arezzo, Firenze, Pistoia e Prato. L'azienda, tra
l'altro, vanta un bel primato perché è l'unica in Italia che può fare
affidamento su un catalogo con ben tre marchi di gelato tanto importanti che sono
tra i più conosciuti in Italia e nel mondo.
«Distribuiamo gelati dal 1981 - afferma con orgoglio Marcello Mazzi,
- portando il meglio della gelateria
confezionata italiana e assicurando in tante provincie toscane le eccellenze
dei prodotti artigianali dell'Antica Gelateria del Corso o della cioccolata
Perugina. Come unica azienda aretina impegnata nella distribuzione del gelato
siamo ormai diventati un punto di riferimento per bar, ristoranti, supermercati
e tanti altri punti vendita, riuscendo così ad estendere la nostra rete
commerciale su un territorio sempre più vasto».
La capillarità della
distribuzione è proprio uno dei punti di forza della Cdas. L'azienda ogni
giorno copre il territorio delle quattro provincie toscane, dal Casentino al
Mugello fino ad arrivare all'Abetone, mantenendo vivo e professionale il
rapporto con i suoi clienti, e, soprattutto, assicurando una consegna
quotidiana di gelati e surgelati di altissima qualità scelti su un catalogo di
oltre 2.400 prodotti. «Stiamo sperando
nella bella stagione - aggiunge Mazzi, - perché questa incide del 20% sulla vendita dei gelati. Noi ci faremo
comunque trovare pronti garantendo la massima qualità del servizio e operando
con venditori preparati e capaci di consigliare ai clienti i migliori prodotti
per la loro attività».
Arezzo,
mercoledì 26 marzo 2014
Nessun commento:
Posta un commento