AREZZO – Prende il via da Arezzo una nuova era
per la geotermia toscana. La Regione Toscana e la Rete Geotermica hanno siglato
un protocollo d'intesa in cui si impegnano a collaborare per la valorizzazione
delle risorse geotermiche presenti nel sottosuolo toscano. La Toscana è il polo
geotermico più importante del mondo, dunque questo partnership mira a
valorizzare tale ricchezza con un aumento della produzione di energia pulita
tramite progetti di ricerca comuni e tramite la realizzazione di centrali a
media entalpia. La Regione ha infatti garantito la propria disponibilità a coordinare
gli enti pubblici delle zone interessate dai progetti di ricerca mentre il
know-how sarà messo a disposizione dalla Rete Geotermica, un network di imprese
con sede ad Arezzo che raggruppa la maggioranza degli operatori titolari di
permessi di ricerca in Toscana e dei soggetti industriali della filiera della
geotermia.
Il protocollo d'intesa prevede un'ulteriore valorizzazione della
risorsa geotermica per la produzione di elettricità e di calore, con
l'obiettivo di sviluppare il mercato regionale a impatto zero e di raddoppiare
la produzione nell'arco di pochi anni.
«Questa
collaborazione - spiega Gianni Gori, presidente della Rete Geotermica, - sancisce un nuovo modo di produrre energia
geotermica, mettendo in campo tecnologie a ridotto impatto ambientale e
fornendo l'inedita opportunità di sviluppare una filiera totalmente rispettosa
delle esigenze dei singoli territori». Il protocollo d'intesa ha il merito
di movimentare e di dare nuova linfa al mercato geotermico perché, per la prima
volta in assoluto, un accordo del genere non include Enel. La Regione Toscana
ha infatti individuato nella Rete Geotermica il partner ideale per mettere in
campo tecnologie a ridotto impatto sull'ambiente e per attuare uno sviluppo che
permetterà di realizzare centrali a media entalpia con una metodologia di
estrazione a circuito chiuso che garantisce un'assenza di emissioni in
atmosfera. «La volontà delle imprese che
operano nella Rete - ha aggiunto al momento della firma il governatore
della Regione Toscana Enrico Rossi, - è
di contestualizzare l'intervento e di dialogare a livello locale con
istituzioni e cittadini per rispettare le potenzialità, la cultura, la
vocazione e le esigenze economiche dei singoli territori. Questo protocollo
d'intesa apre un nuovo capitolo sul fronte della geotermia che avrà ricadute
positive sui territori interessati in termini di energia prodotta, di rispetto
dell'ambiente e di creazione di nuovi posti di lavoro».
Arezzo,
martedì 19 marzo 2014
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