AREZZO
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La qualità del lavoro, della vita, dell'economia e delle istituzioni rientra in
un comune percorso che può portare al di fuori della crisi. In occasione della
festività del 1° maggio, le Acli provinciali di Arezzo intervengono sul tema
del lavoro, affermando la necessità di tutelato e di combattere la precarietà
con l'introduzione di un contratto d'ingresso orientato al tempo indeterminato
nell'arco di tre anni. Deve infatti essere superato lo squilibrio tra chi
rimane senza lavoro e chi, pur di conservarlo, è disposto a turni sempre più
massacranti, con politiche volte ad una ripartizione del lavoro che facciano spazio
ai giovani e che offrano opportunità a chi viene espulso dal mondo del lavoro
prima dell'età pensionabile. In questo modo, il lavoro diventerà una forza per
sconfiggere la povertà e l'esclusione, da cui uscire anche attraverso
l'istituzione di un reddito di inclusione sociale e con apposite politiche per
la famiglia.
Dal lavoro derivano pure i criteri per riformare l'economia e la
finanza, riducendo la quota di ricchezza dissipata dalla speculazione
finanziaria che provoca l'abbassamento dei salari ed i tagli al welfare, e per attuare
una nuova politica industriale per un piano straordinario per lo sviluppo
sostenibile e l'occupazione. «Anche
l'Unione Europea - sostengono le Acli, - deve concorrere a rilanciare il lavoro attraverso l'istituzione di una
certificazione sociale europea dei prodotti che sanzioni chi sfrutta o
schiavizza i lavoratori, garantendo il mantenimento dei diritti e delle tutele
per i migranti e per tutti i lavoratori che si spostano da un Paese all'altro».
L'appello delle Acli alle classi dirigenti politiche del Paese, amministrazioni
e enti locali, è di intensificare la lotta agli sprechi che passa anche attraverso
il mancato accesso ai Fondi Europei, che potrebbero rappresentare forme di
finanziamento per progetti e per programmi di varia natura utili per rilanciare
vari segmenti produttivi e di innovazione. Tutto questo potrebbe generare
occupazione soprattutto tra i giovani perché, come certifica e ricorda la
stessa Unione Europea, in sette anni è stata persa la metà dei fondi a
disposizione del nostro Paese.
Nella giornata di giovedì 1 maggio, le
Acli aretine e la Federazione Anziani Pensionati celebreranno la Festa del
Lavoro con una camminata aperta a tutti gli associati che partirà alle ore 09.30
dalla piazza principale di Ruscello e che proseguirà fino al Castello di
Battifolle. Durante il percorso verrà distribuito un volantino con idee e
proposte delle Acli per il lavoro e sarà offerta una colazione a base di
prodotti locali, mentre al ritorno alle ore 13.00 è in programma un pranzo
conviviale presso il Circolo di Ruscello.
Arezzo, mercoledì 30 aprile 2014
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