AREZZO – Il nuoto aretino sale
ai vertici dell'Italia. La Chimera Nuoto ha toccato una delle vette più alte
della propria storia sportiva risultando come la prima società in assoluto nella
categoria femminile "Ragazzi" ai Campionati Italiani Giovanili di
Fondo Indoor di Riccione. Il prestigioso risultato è frutto di un gruppo di
atlete aretine che, pur non avendo conquistato medaglie, hanno trovato gloria
nella più importante manifestazione nazionale riuscendo a piazzarsi ai primi
posti di tutte le gare disputate e dimostrandosi nel complesso il miglior
collettivo d'Italia. I piazzamenti più significativi portano la firma di
Margherita Porro e di Daisy Bertelli, due atlete che, dopo gli argenti
conquistati ai Campionati Toscani, si sono dimostrate competitive anche a
livello italiano.
Classe 1998, Porro ha nuotato sulle distanze più lunghe ed è
arrivata quinta nei 5.000 stile libero, riuscendo a bissare lo stesso
piazzamento ottenuto nel 2012 e confermandosi così tra i prospetti più
interessanti del fondo nazionale.
Non è stata da meno Bertelli (2001) che, al
suo esordio nella manifestazione, è scesa in vasca nei 3.000 stile libero ed è
riuscita a centrare un ottimo quinto posto; nella stessa gara era presente
anche la sua coetanea Elisa Fazzuoli che, fresca vincitrice di due argenti ai Campionati
Italiani nei 100 e nei 200 stile libero, si è accontentata della settima
piazza. Tra i maschi ha continuato a sorprendere Lorenzo Sestini (1999) che si
è piazzato settimo nei 3000 stile libero, dando seguito al bronzo ottenuto ai
precedenti Campionati Toscani e dimostrando così la sua incessante crescita. «Abbiamo raggiunto un risultato incredibile
- affermano raggianti i tecnici Marco Licastro e Marco Magara, - risultando come la miglior società italiana
nella categoria "Ragazze" e portando quattro nostri atleti ai vertici
delle classifiche nazionali. Questo incredibile exploit ci stimola a continuare
a lavorare sul fondo con l'obiettivo in futuro di portare ad Arezzo anche una
prima storica medaglia italiana sulle lunghe distanze».
Arezzo,
giovedì 17 aprile 2014
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