AREZZO
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Per i pensionati che negli ultimi mesi si sono impegnati nelle campagne di
raccolta dell'uva o delle olive si prospetta un aumento dell'importo della
pensione. A renderlo noto è il Patronato Acli di Arezzo che comunica la
possibilità di ottenere un supplemento per chi, dopo il pensionamento, ha continuato
a svolgere attività lavorativa versando regolarmente la contribuzione Inps.
Sono sempre più, infatti, i pensionati che hanno ripreso a lavorare anche
saltuariamente unendo così il reddito da lavoro a quello da pensione: questi possono ora presentare domanda per
l'aumento della pensione in relazione alla durata del lavoro svolto e
all'ammontare dei contributi versati.
La
grande maggioranza di questi pensionati sono stati rioccupati in agricoltura
soprattutto al momento della raccolta dell'uva o delle olive, magari per
aiutare amici o parenti, e ignorano l'importante possibilità di ricevere il
supplemento.
«La
nostra esperienza quotidiana di verifica degli importi delle pensioni - spiega Pietro Donati, direttore del
Patronato Acli, - ci ha fatto capire come
tantissime persone non siano a conoscenza di questa possibilità e dunque, pur
avendone diritto, non hanno presentato l'apposita domanda. Al contrario di
quanto si possa pensare, sono infatti tantissimi i pensionati che hanno ripreso
il lavoro per effetto della crisi economica e come conseguenza di una norma che
dal 2009 ha reso cumulabile il reddito da lavoro con quello di pensione: questa
amplia platea potrà beneficiare di un aumento della pensione». Per una
veloce e gratuita verifica del diritto al supplemento di pensione, il Patronato
Acli invita tutti i pensionati che abbiano svolto una qualche attività
lavorativa a prendere contatto con i propri sportelli chiamando il numero
0575/21.700.
Arezzo, mercoledì 9 aprile 2014
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