AREZZO – Il consiglio comunale di Arezzo deve
essere dettagliatamente informato sulle operazioni finanziarie di Estra. A
muovere questa richiesta sono i Popolari per Arezzo che, attraverso il loro
capogruppo Luigi Scatizzi, si sono rivolti al sindaco Giuseppe Fanfani e
all'assessore alle partecipate Paola Magnanensi per ricevere chiarimenti circa le
sorti di una della società su cui l'amministrazione dovrebbe esercitare un
controllo indiretto attraverso Coingas. L'interrogazione è mossa dalla notizia
che Estra ha emesso un prestito obbligazionario di 50 milioni di euro (con
remunerazione del capitale al 5,125%), ottenendo dunque fondi da investitori
istituzionali e privati per finanziare i suoi futuri investimenti. Il prestito
obbligazionario, infatti, permetterà alla società di recuperare liquidità ma
andrà ad intaccare i futuri utili perché i ricavi dovranno essere resi al
creditore con tanto di interessi, gravando fino al completo rimborso del
prestito sullo stesso capitale dei soci.
«Tale
remunerazione del capitale - ha spiegato Giovanni Grasso, vicepresidente
dei Popolari per Arezzo, - andrà
necessariamente ad incidere sugli utili di esercizio di Estra. Questi introiti
rappresentano una fonte di remunerazione del capitale investito dai soci
attuali di Estra e, dunque, anche dal Comune di Arezzo tramite la propria
partecipazione con Coingas. Una partecipazione che, è doveroso ricordarlo,
negli ultimi due esercizi ha portato all'istituzione comunale 316.102 euro.
Alla luce di tutto questo, l'amministrazione non può rimanere all'oscuro di
tali manovre».
Arezzo, martedì 15 luglio 2014
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