AREZZO – Il rugby aretino si è
unito contro l'omofobia e le discriminazioni sessuali. I campi del Vasari Rugby
hanno ospitato numerose società della provincia che hanno collaborato per dare
vita ad una delle iniziative del "Play Pride", l'evento promosso da
Chimera Arcobaleno Arcigay e dalla Uisp per combattere attraverso lo sport i
pregiudizi e la violenza legata all'identità di genere. Tra gli eventi in
programma, uno dei più significativi è stata la partita di rugby a 7 femminile
che ha visto una rappresentativa cittadina scendere in campo contro il Perugia,
forte formazione di serie A. La squadra aretina è stata formata dall'unione tra
due compagini ormai solide e consolidate come la Minerva degli Arieti e il
Clanis di Cortona, e un gruppo di ragazze del Vasari e del Vikings Chianciano.
Circa quindici atlete si sono dunque alternate contro le perugine, permettendo
di godere di una bella e combattuta dimostrazione di rugby femminile.
Ad
applaudire le ragazze erano presenti anche i presidenti delle quattro società
coinvolte: il padrone di casa Francesco Santini per il Vasari, Paolo Fabianelli
per gli Arieti, Walter Tiberi per il Clanis e Marco Malandrino per i Vikings.
«La lotta alla discriminazione ha unito tutte
le società - affermano di comune accordo i quattro presidenti. - Abbiamo aderito con piacere ad una
manifestazione che aveva il duplice obiettivo di sensibilizzare contro i
pregiudizi e, allo stesso tempo, di promuovere in città il rugby femminile. Si
tratta di un movimento in forte sviluppo che nel nostro territorio sta
aggregando sempre più atlete, dunque siamo felici di aver attivato queste
collaborazioni che permettono di partecipare a tali iniziative e di dimostrare
come il rugby possa essere uno sport bello e divertente anche per le ragazze».
Oltre alla partita femminile, nel corso della giornata sono stati protagonisti
anche i Rooster, una formazione legata al Cus Ferrara Rugby (team che gioca in
serie B) che è sponsorizzata dall'Arcigay e che indossa una maglia arcobaleno.
I ferraresi hanno giocato un incontro dimostrativo contro una squadra formata
dai giocatori della serie B del Vasari e dagli atleti dello Zoo Vasari, la
formazione che unisce ex atleti o semplici appassionati. Le due avversarie si
sono sfidate a viso aperto in una partita in cui, alla fine, nessuno ha
guardato al risultato, ma esclusivamente al divertimento e all'entusiasmo che
hanno caratterizzato questa nuova edizione del "Play Pride".
Arezzo, mercoledì 2 luglio 2014
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