AREZZO – Tutelare la dignità e
il decoro di piazza Giotto per continuare a svolgere un servizio ai bisognosi.
I Popolari per Arezzo hanno rivolto questa richiesta all'amministrazione
comunale con una recente interrogazione presentata all'assessore ai lavori
pubblici Franco Dringoli in cui venivano sottolineati l'assenza di servizi
igienici e i disagi vissuti dai residenti. La problematica è stata ribadita
anche da un episodio di pochi giorni fa con protagonista uno degli ospiti della
mensa della Caritas che, dopo il pranzo, ha utilizzato la fontana della piazza
come bidet. Questo episodio rappresenta solo l'apice di un'escalation di
degrado lamentata più volte dai residenti e causata principalmente dalla
mancanza di un bagno pubblico gratuito. Tale assenza sta infatti spingendo numerose
persone senza fissa dimora a servirsi del parco Giotto o degli altri giardini
per tutte le loro necessità fisiologiche, in pieno giorno e molto spesso a
pochi metri da chi frequenta la zona, tra cui bambini e ragazzi.
«Piazza Giotto è da alcuni anni uno degli
emblemi della solidarietà cittadina - spiega Andrea Gallorini, presidente
dei Popolari per Arezzo. - Qui sono
infatti presenti importanti servizi svolti dalla Caritas diocesana come la mensa
e l'assegnazione dei vestiti, anche se tutto questo non è accompagnato da
strutture e condizioni organizzative che siano di supporto per i bisognosi e
che consentano agli abitanti della zona di poter utilizzare gli spazi pubblici
in sicurezza e nel decoro».
Per garantire l'igiene e la tutela del
quartiere, i Popolari per Arezzo hanno richiesto all'amministrazione alcuni
interventi, come la realizzazione di un bagno pubblico gratuito, per permettere
ai potenziali utenti di avere un servizio in più senza alcuna spesa. Tutto
questo, ovviamente, in accordo con la parrocchia per individuare il luogo più
adatto dove realizzare un servizio tanto importante e tanto utile per impedire
che sia la stessa piazza Giotto a diventare un bagno a cielo aperto.
Arezzo, martedì 8 luglio 2014
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