AREZZO – Un nuovo programma
politico per i Popolari per Arezzo. Ad un anno esatto dalla nascita,
l'associazione ha reso noto il proprio progetto per la città di Arezzo con il
dichiarato obiettivo di sviluppare il contesto socio-politico del territorio
indicando proposte, priorità e tempi di realizzazione. Il programma contiene
una panoramica di interventi che interessano tutti gli ambiti della vita di
Arezzo, trovando le proprie radici nell'ascolto dei bisogni e delle esigenze di
cittadini, istituzioni e associazioni di categoria. La realizzazione del
documento ha privilegiato una prospettiva lungimirante che ha tenuto conto
delle generazioni future e degli sviluppi della città nei prossimi anni, e che
ha avuto come bussola i valori che animano l'attività dei Popolari per Arezzo e
che sono riconducibili alla dottrina sociale della chiesa e alla ricerca del
bene comune.
«Questo programma -
spiega il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - rappresenta il nostro impegno concreto nei confronti della città, con
un'attenzione particolare alle famiglie e alle piccole e medie imprese. Il
documento ha validità per l'attuale legislatura, dunque fino al 2016, ed è
ricco di proposte e di soluzioni per alcune problematiche cittadine che
renderemo concrete con il nostro intervento in consiglio comunale. Un
intervento che, solo nell'ultimo anno, ci ha visti autori di ben 68
interrogazioni e di 5 atti di indirizzo».
Il programma è stato
ufficialmente presentato in occasione dell'inaugurazione della nuova sede dei
Popolari per Arezzo in via Pizzuto 36, alla presenza del presidente
dell'associazione Andrea Gallorini, del vicepresidente Giovanni Grasso e del
segretario Lorenzo Roggi. Particolarmente ricca di proposte è la sezione
relativa al sociale con un'attenzione alle esigenze abitative dei giovani, alle
problematiche scolastiche e al riordino delle politiche comunali sulla famiglia
per renderle più razionali ed efficienti. Il progetto sviscera poi tante altre
tematiche: dalla mobilità alla sicurezza, dalle politiche giovanili allo
sviluppo economico e turistico, soffermandosi sulle prospettive urbanistiche
della città e sul decoro delle frazioni. «Il
programma è nato dall'ascolto della città e dei cittadini - hanno concluso
i Popolari per Arezzo, - che ha permesso
di analizzare le problematiche e di avanzare soluzioni. Riteniamo che questa
metodologia attiva e propositiva dovrebbe diventare propria anche
dell'amministrazione comunale che, al contrario, si dimostra spesso incapace di
rispondere alle esigenze dei cittadini. Arezzo sembra priva di un disegno per
il proprio futuro e soffre la mancanza di un vero programma amministrativo,
dunque questo progetto può fornirci tanti stimoli concreti, coerenti e
credibili per risolvere le criticità vissute dalla città».
Arezzo, giovedì 24 luglio 2014
Nessun commento:
Posta un commento