AREZZO – "Fogli, forme, parole". Questo è il
titolo di una mostra sperimentale dedicata all'arte pittorica, figurativa e
narrativa che sarà proposta ad Arezzo dall'unione tra le opere di due artisti
come Alessandro Marrone e Ivan Cipriani Buffoni. Il primo è uno scultore
conosciuto ormai in tutto il mondo, mentre il secondo è un poeta e pittore che solo
recentemente si è affacciato nel mondo dell'arte: la loro inedita collaborazione
ha permesso di organizzare in città una mostra unica nel suo genere che
proporrà un viaggio tra tante diverse storie. La mostra "Fogli, forme,
parole" sarà visitabile gratuitamente da sabato 14 novembre a sabato 12
dicembre negli spazi dell'Ac Hotel di via Einstein e si svilupperà attraverso
un percorso espositivo tra tante opere che racconteranno le meraviglie del
ciclo della vita, dalla nascita alla morte. Le parole racchiuse nelle poesie,
infatti, troveranno espressione concreta nei colori dei quadri realizzati da
Cipriani Buffoni e nella tridimensionalità delle sculture di Marrone, dando
vita ad un tutt'uno rinforzato da una scenografia di forte impatto visivo ed
emotivo.
«Questa mostra - spiega
Marrone, - nasce da un gioco che è
iniziato nell'unione di diverse forme d'arte per esprimere lo stesso concetto.
La buona riuscita di tale sintesi ci ha spinto a condividere questo esperimento
artistico con l'intera cittadinanza e ha fornito gli stimoli per continuare una
proficua collaborazione artistica che ha portato all'organizzazione di "Fogli,
forme, parole"».
Il mese della mostra sarà scandito da alcuni eventi
collaterali che ne accompagneranno i principali momenti. L'inaugurazione, ad
esempio, si svolgerà con un aperitivo artistico, ma l'apice dell'iniziativa
sarà l'asta conclusiva il cui ricavato sarà in parte devoluto alla Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori. In quell'occasione, infatti, Marrone
realizzerà vere e proprie sculture di cioccolato dando forma al reading dei
testi di Cipriani Buffoni, il tutto accompagnato dalla musica di un'arpa e di
un violino: i presenti saranno poi i protagonisti di un'asta che permetterà
loro di aggiudicarsi le opere create sul palco e quelle esposte nella mostra. «L'obiettivo - conclude Cipriani Buffoni,
- è di emozionare con il potere dell'arte,
rivivendo il momento in cui la scultura si incontra con la poesia e, insieme,
contribuiscono a raccontare una storia. La scelta di creare opere di cioccolato,
tra l'altro, rappresenta un chiaro invito a consumare l'arte e ad apprezzarla
in tutte le sue espressioni, un messaggio che ben rappresenta lo spirito di
"Fogli, forme, parole"».
Arezzo,
lunedì 9 novembre 2015
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