AREZZO – La città di Arezzo si prepari a celebrare
adeguatamente i cent'anni dalla conclusione della prima guerra mondiale. La
richiesta, rivolta all'amministrazione comunale, è mossa dai Popolari per
Arezzo proprio nella settimana delle commemorazioni della Grande Guerra che quest'anno
sono scandite in città da alcune iniziative inaugurate il 4 novembre dalla
tradizionale festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Al
centro della proposta c'è proprio la data del 4 novembre perché tra tre anni,
nel 2018, sarà il giorno esatto del centenario dalla fine di un conflitto che
ha determinato il completamento dell'unità territoriale dell'Italia con l'annessione
del Trentino e del Friuli Venezia Giulia. Questo anniversario riveste una
valenza e un'importanza cruciale per la storia del Paese, dunque i Popolari per
Arezzo chiedono che non passi in sordina ma che rappresenti un'occasione per far
riscoprire questa pagina del novecento attraverso una serie di eventi volti a
far conoscere e a valorizzare l'alto contributo umano e materiale che la comunità
aretina e la città offrirono un secolo fa alla patria.
«L'amministrazione comunale - propone Andrea Gallorini, presidente
dei Popolari per Arezzo, - dovrà
coinvolgere in queste celebrazioni le scuole, le associazioni culturali
cittadine e le associazioni combattentistiche, creando un momento condiviso con
l'intera città per preservare il ricordo delle sofferenze, dei sacrifici e dei
tanti lutti che la guerra ha generato».
In vista di questi avvenimenti, potrebbe
essere ripreso anche un progetto studiato dalla precedente amministrazione per
riqualificare l'area davanti alla stazione di Arezzo. La proposta è infatti di
realizzare una rotatoria al posto dell'attuale incrocio e di porvi al centro il
monumento ai caduti del Risorgimento, cioè la colonna dorica posta nel 1880 in
piazza del Popolo ma che dal 1924 è oscurata dal palazzo delle Poste. Questo trasferimento
mira a valorizzare la colonna ottocentesca collocandola in una sede più
importante e maggiormente visibile come piazza della Repubblica, ma allo stesso
tempo potrebbe impreziosire e abbellire uno dei principali ingressi alla città.
«La colonna - aggiunge Gallorini, - troverebbe una collocazione più dignitosa ed
evocativa, accogliendo tutti coloro che entrano in città. Questo intervento,
tra l'altro, può avere anche una chiara valenza simbolica se realizzato in
vista dell'anniversario del 4 novembre 2018, richiamando così in maniera
tangibile il valore dell'unità nazionale conseguita dal Risorgimento e ultimata
dalla Grande Guerra».
Arezzo,
giovedì 5 novembre 2015
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