AREZZO – Marcello Caremani indaga sulla morte di
Alessandro Magno. Uno dei più grandi conquistatori e strateghi della storia
morì ad appena trentadue anni per cause ignote su cui ha provato a fare
chiarezza il noto medico aretino, già direttore dell’Unità Operativa di Malattie
infettive e del Dipartimento di Medicina specialistica dell’Ospedale San Donato
e poi assessore comunale alle politiche sociali e sanitarie. Da questo studio è
nato il libro “Un consulto clinico 2000 anni dopo. Patologie e cause della
morte di Alessandro Magno” che accompagnerà i lettori a riscoprire il re di
Macedonia da una prospettiva diversa e insolita. Già in distribuzione, l’opera
sarà presentata per la prima volta alla città il prossimo sabato 5 maggio
presso il Circolo Artistico in Corso Italia.
Caremani
non ha scritto una storia di Alessandro Magno, già ampiamente pubblicata, ma ha
guardato con curiosità scientifica la sua vita e ha provato a discutere
clinicamente dei suoi problemi di salute, in particolar modo quelli insorti
durante l’Anabasi, cioè i dodici anni
che trascorse in Asia alla conquista di un territorio immenso. Nel suo libro,
l’autore ne valuta le malattie e le lesioni procurate dalle battaglie, cercando
di porre una diagnosi probabile sulle patologie e sui danni a cui andò
incontro. In quel periodo non esistevano esami, accertamenti e terapie
efficaci, dunque la ricostruzione poggia su un attento studio dei sintomi
riferiti dai vari autori (che peraltro non sempre concordano): Caremani si è spogliato
della mentalità del medico moderno e si è calato direttamente nel ruolo del iatrè, l’antico clinico proiettato in un
mondo ancora intriso di una medicina magica e religiosa che però stava già
muovendo i primi passi verso un’analisi scientifica ancora rudimentale, ma già
empirica. «Si tratta di un consulto
affascinante - commenta Caremani, - che
porterà a fare luce su una morte giovane e avvolta dal mistero. Non sarà
possibile, come non lo è stato nel passato, porre una diagnosi certa, ma sarà
invece interessante, dopo un’autopsia clinica eseguita 2000 anni dopo,
esprimere se questa possa avere una probabilità bassa, media o elevata di
essere corretta».
Nato
ad Arezzo nel 1947, Caremani si è laureato in Medicina e chirurgia, si è specializzato
in Malattie infettive, Oncologia clinica ed Ematologia clinica, è stato
direttore del corso intensivo di Ecografia internistica di Gargonza dal 1988 al
2014, ed è professore del corso di Malattie infettive presso l’università di
Siena. Vicepresidente del Masu (Mediterranean and African Society of
Ultrasound), nel 1988 ha fondato l’Asp -Associazione Aiuto Sieropositivi di cui
è stato presidente fino al 1996. “Un consulto clinico 2000 anni dopo”, edito da
Europa Edizioni, è l’ultima fatica di un professionista che ha dedicato tutta
la sua vita alla salute degli altri e che già in passato ha firmato numerose
pubblicazioni di carattere medico-scientifico, tra cui il primo libro italiano
sul tema dell’Aids nel 1994.
Ulteriori informazioni sono disponibili
alla pagina dedicata al libro sul sito della casa editrice: http://www.europaedizioni.it/1/un_consulto_clinico_2000_anni_dopo_marcello_caremani_11469961.html.
Arezzo,
lunedì 16 aprile 2018
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