AREZZO – Il trasporto urbano
ed extraurbano della provincia di Arezzo necessita di essere rivisto e
revisionato, con un adeguamento degli orari e delle tratte e con politiche di
incentivo all'utilizzo del mezzo pubblico. La riflessione nasce da Luigi
Scatizzi, consigliere comunale del Nuovo Polo per Arezzo che, conosciuti i
tagli che dal 2013 scatteranno per i mezzi pubblici di tutta la provincia, illustra
le numerose problematiche che affliggono il trasporto locale.
«Prima di parlare di tagli - afferma, - sarebbe necessario effettuare delle
verifiche serie sui flussi delle utenze interne al territorio comunale e nei
collegamenti extraurbani. Ad esempio grida vendetta il collegamento tra Arezzo
e Siena, sede universitaria, con un'importante area ospedaliera e di
pendolarismo lavorativo: ritengo assurdo che le due città siano unite
esclusivamente su gomma, con tempi di percorrenza lunghissimi e senza alcun allaccio
ferroviario».
Scatizzi afferma che una delle priorità del Comune di Arezzo
sia di rivedere il Piano Urbano della Mobilità (Pum), modificandolo e
strutturandolo intorno alle reali esigenze della città e dei cittadini, con uno
studio di nuovi orari e di nuove tratte più confacenti ai bisogni della
collettività: solo operando in questa direzione sarà possibile tagliare gli
sprechi e salvare un servizio pubblico tanto importante. «Nei collegamenti urbani dobbiamo
lavorare per impedire che i pullman girino vuoti - continua. - Per riuscirvi è indispensabile che, dopo
tanti anni, venga finalmente approntato un nuovo piano della mobilità che tenga
conto degli orari di frequentazione, della percorrenza delle tratte e dei reali
flussi degli utenti, con particolare attenzione per studenti, lavoratori e
pendolari. È tempo di smettere di sprecare soldi e risorse, ma questo non
significa un taglio al servizio quanto, al contrario, una sua riorganizzazione volta
a salvaguardare gli orari e i percorsi che rispondono realmente ai bisogni
degli utenti. La politica deve lavorare per ridurre l'uso del mezzo privato e
per farsi promotrice di un utilizzo sempre più massiccio del trasporto pubblico,
una misura che ridurrebbe l'inquinamento, il traffico e le spese di ogni
famiglia. Per riuscirvi l'amministrazione dovrebbe innanzitutto modernizzare i
propri pullman, eliminando i vecchi biglietti cartacei e dotandoli di
"card magnetiche", poi dovrebbe farsi promotrice di una campagna di informazione e di educazione per
sensibilizzare al trasporto pubblico che parta dal coinvolgimento degli
studenti nelle scuole della città e delle vallate».
Arezzo,
Domenica 3 Giugno 2012
Uffici Stampa EGV
Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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