AREZZO – I tagli
ai trasporti pubblici urbani ed extraurbani che sembrano profilarsi dal 2013
ridurranno notevolmente il numero dei pullman in circolazione nella provincia
di Arezzo, penalizzando grandi fasce di popolazione ed isolando le vallate.
Questa situazione ha allarmato Giuseppe Matteucci, coordinatore provinciale di
Futuro e Libertà, che, di fronte ad un'effettiva carenza di risorse, si chiede
se non era possibile trovare altre soluzioni senza dover privare i cittadini di
tutta la provincia di servizi tanto importanti.
«Il trasporto pubblico sembra dover pagare in termini di posti di lavoro
e di sacrifici dei cittadini - spiega Matteucci. - Purtroppo siamo alle solite: mancano i finanziamenti e le
amministrazioni locali, anziché recuperare economie attraverso un taglio agli
sprechi e permettere al trasporto di funzionare meglio e a prezzi più bassi,
decidono di tagliare i servizi, creando disagi ai cittadini, riducendo i posti
di lavoro e, soprattutto, ghettizzando numerosi comuni sparsi nelle vallate
della provincia. Un buon amministratore ha il dovere di trovare le soluzioni
per salvaguardare gli interessi dei cittadini anche nei periodi di difficoltà
economica: potremmo tagliare gli stipendi di chi ha ruoli nei consigli di
amministrazione delle municipalizzate, recuperare l'evasione fiscale,
ottimizzare i tanti costi delle amministrazioni, mettere a regime le
costruzioni non accatastate o, nel caso specifico dei trasporti, impostare
maggiori controlli e severità per chi usa i mezzi pubblici senza il biglietto.
Se le amministrazioni operassero in questa direzione, non solo non sarebbero
costrette a ridurre i servizi, ma, al contrario, potrebbero migliorarli e
ridurre i costi».
Arezzo, Sabato 2 Giugno 2012
Uffici Stampa EGV
Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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