AREZZO – Atti di vandalismo,
furti in abitazioni e scippi. Negli ultimi mesi sono esponenzialmente aumentati
gli episodi di criminalità e microcriminalità che mettono a repentaglio la
sicurezza dei cittadini di molti quartieri di Arezzo, in primis Saione. Alla
luce di tutto questo, i Popolari per Arezzo chiedono all'amministrazione
comunale e alle forze dell'ordine un maggior sforzo nel presidiare le zone
critiche della città. «Tale situazione
non è più sostenibile - spiega il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - perché l'assenza di controlli lede la
libertà del singolo e alimenta sentimenti di insicurezza e sfiducia nel
prossimo. Occorre acquisire la consapevolezza che Arezzo e gli aretini hanno
bisogno di essere tutelati e sicuri nel vivere tranquillamente la città».
In questo senso, i Popolari per Arezzo chiedono di rendere attivo anche per
Arezzo il progetto ministeriale "Mille occhi sulla città", un
protocollo che prevede la collaborazione tra gli istituti di vigilanza privati e
le forze dell'ordine pubbliche.
Il progetto, già partito in numerose provincie,
permetterebbe all'amministrazione di creare un sistema di sussidiarietà con
istituti prescelti e selezionati da attivare sia per segnalazioni occasionali,
sia mediante l'affidamento di determinati incarichi. Il tutto con un
investimento economico ridotto che potrebbe però garantire un servizio
puntuale, efficiente e stabilizzante.
«Gli
istituti di vigilanza - spiega Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari
per Arezzo, - sono preposti ad agire
mediante un'autorizzazione di pubblica sicurezza e le guardie giurate mediante
un decreto prefettizio. Molti Comuni hanno preso atto dell'impossibilità della
Polizia Municipale di gestire la realtà notturna e hanno dunque fatto
affidamento sulla vigilanza privata che, affidata alle guardie giurate, è in
grado di attivare un efficace controllo e di garantire un'adeguata sicurezza. Considerando
che gli istituti di vigilanza sono dotati di telecamere di videosorveglianza più
moderne e aggiornate, invitiamo l'amministrazione a tenere in considerazione
questa importante possibilità».
Arezzo, lunedì 3 novembre 2014
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