AREZZO
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Il turismo religioso può rappresentare una grande ricchezza per Arezzo e per il
suo territorio. Con l'obiettivo di valorizzare le tante eccellenze della
provincia, dopo qualche anno di pausa ha ripreso a pieno ritmo la propria
attività il Centro Turistico Acli di Arezzo, un'associazione impegnata nello
sviluppo del turismo responsabile e sostenibile in ogni luogo d'Italia. Animato
dalla passione del nuovo presidente Eduardo Costantino, il Cta ha deciso di
promuovere il territorio aretino attraverso nove itinerari della durata di tre
giorni che non si esauriscono alla semplice visita del luogo di culto, ma che
sono arricchiti dalla scoperta della Parola attraverso l'arte e la natura.
Tutti i percorsi studiati trovano il loro fulcro nella visita alle bellezze di
Arezzo, ma poi si diversificano orientandosi verso una delle vallate della
provincia, con una scelta tra i santuari e i monasteri del Casentino, tra il
genio di Piero della Francesca in Valtiberina o tra i borghi più belli della
Valdichiana.
Queste proposte saranno ora presentate ai Cta di tutta Italia, con
la creazione di un'efficace rete di comunicazione tra le Acli dell'intero
territorio nazionale in grado di portare turismo nella provincia di Arezzo.
«Questo progetto permetterà di creare nuovo lavoro - spiega il presidente Costantino,
- con il Cta che assumerà alcuni
accompagnatori preparati per guidare i gruppi turistici attraverso questi viaggi.
Questa figura riceverà un'adeguata formazione per raggiungere l'obiettivo
insito nei nostri nove percorsi: deve essere in grado di far emergere l'unione
tra l'arte e il sacro realizzata nel corso dei secoli dalla mano dell'uomo per
trasmettere la Parola, con un'esperienza nuova che sia anche uno strumento di
crescita culturale e spirituale». Tra le finalità che hanno animato il Cta
in questa operazione rientra anche la promozione del turismo responsabile e del
turismo per tutti, dunque ogni viaggio si svolgerà nel pieno rispetto
dell'ambiente e delle culture, prevedendo soluzioni per chi è in difficoltà
economiche. Oltre alla visita ai luoghi religiosi, nella realizzazione di
questi percorsi il Cta ha stretto accordi anche con artigiani, ristoratori e
commercianti per condurre i turisti alla scoperta delle eccellenze del
territorio aretino. Ai gruppi che sceglieranno di far tappa ad Arezzo sarà
dunque proposto un programma completo volto a portare nuova ricchezza alle
economie locali e a consolidare l'immagine della città facendo conoscere il
meglio che questa può proporre. «Stiamo
predisponendo una rete - aggiunge Stefano Mannelli, presidente provinciale
delle Acli, - che unirà tutte le
eccellenze artigianali, culturali e enogastronomiche della provincia: sarà un
turismo da vivere tutto l'anno tra i gusti e i sapori della nostra terra».
Arezzo, martedì 25 novembre 2014
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