martedì 25 novembre 2014

Nuovi percorsi per scoprire le bellezze religiose del territorio aretino

AREZZO – Il turismo religioso può rappresentare una grande ricchezza per Arezzo e per il suo territorio. Con l'obiettivo di valorizzare le tante eccellenze della provincia, dopo qualche anno di pausa ha ripreso a pieno ritmo la propria attività il Centro Turistico Acli di Arezzo, un'associazione impegnata nello sviluppo del turismo responsabile e sostenibile in ogni luogo d'Italia. Animato dalla passione del nuovo presidente Eduardo Costantino, il Cta ha deciso di promuovere il territorio aretino attraverso nove itinerari della durata di tre giorni che non si esauriscono alla semplice visita del luogo di culto, ma che sono arricchiti dalla scoperta della Parola attraverso l'arte e la natura. Tutti i percorsi studiati trovano il loro fulcro nella visita alle bellezze di Arezzo, ma poi si diversificano orientandosi verso una delle vallate della provincia, con una scelta tra i santuari e i monasteri del Casentino, tra il genio di Piero della Francesca in Valtiberina o tra i borghi più belli della Valdichiana.
Queste proposte saranno ora presentate ai Cta di tutta Italia, con la creazione di un'efficace rete di comunicazione tra le Acli dell'intero territorio nazionale in grado di portare turismo nella provincia di Arezzo.
«Questo progetto permetterà di creare nuovo lavoro - spiega il presidente Costantino, - con il Cta che assumerà alcuni accompagnatori preparati per guidare i gruppi turistici attraverso questi viaggi. Questa figura riceverà un'adeguata formazione per raggiungere l'obiettivo insito nei nostri nove percorsi: deve essere in grado di far emergere l'unione tra l'arte e il sacro realizzata nel corso dei secoli dalla mano dell'uomo per trasmettere la Parola, con un'esperienza nuova che sia anche uno strumento di crescita culturale e spirituale». Tra le finalità che hanno animato il Cta in questa operazione rientra anche la promozione del turismo responsabile e del turismo per tutti, dunque ogni viaggio si svolgerà nel pieno rispetto dell'ambiente e delle culture, prevedendo soluzioni per chi è in difficoltà economiche. Oltre alla visita ai luoghi religiosi, nella realizzazione di questi percorsi il Cta ha stretto accordi anche con artigiani, ristoratori e commercianti per condurre i turisti alla scoperta delle eccellenze del territorio aretino. Ai gruppi che sceglieranno di far tappa ad Arezzo sarà dunque proposto un programma completo volto a portare nuova ricchezza alle economie locali e a consolidare l'immagine della città facendo conoscere il meglio che questa può proporre. «Stiamo predisponendo una rete - aggiunge Stefano Mannelli, presidente provinciale delle Acli, - che unirà tutte le eccellenze artigianali, culturali e enogastronomiche della provincia: sarà un turismo da vivere tutto l'anno tra i gusti e i sapori della nostra terra».

Arezzo, martedì 25 novembre 2014

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