AREZZO – La corretta
alimentazione è la prima forma di prevenzione dei tumori. A sostenerlo è la
Lilt di Arezzo che, attraverso il proprio comitato scientifico, ha presentato i
risultati di uno studio volto a mostrare come le abitudini quotidiane incidono
sullo stato di salute di ogni persona, aumentando o riducendo le possibilità di
incorrere in malattie. Questa consapevolezza anima da sempre l'attività della
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che, con il recente rinnovo del
consiglio direttivo provinciale, ha affidato al dottor Angiolo Agnolucci il
compito e la responsabilità di dirigere sul territorio aretino la ricerca
scientifica in campo oncologico, avviando una campagna di studio, prevenzione e
sensibilizzazione nei confronti dell'intera cittadinanza. Il primo documento
presentato da questo nuovo comitato illustra come i fattori ambientali, il fumo
e la dieta incidano sulla salute dell'uomo, causando l'insorgenza di circa il
90% dei tumori.
«La correlazione diretta
tra alimentazione e cancro - spiega Paola Mottini, vicepresidente della
Lilt, - è confermata da alcuni studi che
mostrano l'importanza delle abitudini quotidiane nella genesi di alcuni tumori.
L'alimentazione è la causa di insorgenza di un terzo di queste malattie che
possono essere potenzialmente combattute attraverso un'educazione alimentare
che fornisca le indicazioni necessarie per perseguire una primaria prevenzione semplicemente
adottando una dieta corretta».
Arezzo, martedì 23 dicembre 2014
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