AREZZO – La corretta
alimentazione è la prima forma di prevenzione dei tumori. A sostenerlo è la
Lilt di Arezzo che, attraverso il proprio comitato scientifico, ha presentato i
risultati di uno studio volto a mostrare come le abitudini quotidiane incidono
sullo stato di salute di ogni persona, aumentando o riducendo le possibilità di
incorrere in malattie. Questa consapevolezza anima da sempre l'attività della
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che, con il recente rinnovo del
consiglio direttivo provinciale, ha affidato al dottor Angiolo Agnolucci il
compito e la responsabilità di dirigere sul territorio aretino la ricerca
scientifica in campo oncologico, avviando una campagna di studio, prevenzione e
sensibilizzazione nei confronti dell'intera cittadinanza. Il primo documento
presentato da questo nuovo comitato illustra come i fattori ambientali, il fumo
e la dieta incidano sulla salute dell'uomo, causando l'insorgenza di circa il
90% dei tumori.
«La correlazione diretta
tra alimentazione e cancro - spiega Paola Mottini, vicepresidente della
Lilt, - è confermata da alcuni studi che
mostrano l'importanza delle abitudini quotidiane nella genesi di alcuni tumori.
L'alimentazione è la causa di insorgenza di un terzo di queste malattie che
possono essere potenzialmente combattute attraverso un'educazione alimentare
che fornisca le indicazioni necessarie per perseguire una primaria prevenzione semplicemente
adottando una dieta corretta».
Alcuni recenti studi hanno mostrato come la
Valtiberina registri un alto tasso di tumori allo stomaco e il Casentino di
tumori gastrici, dunque le campagne della Lilt saranno orientate ad informare
anche sulla qualità e sulla quantità di cibo da assumere. Con il 34% della
popolazione sovrappeso e il 10% che soffre di obesità (con un preoccupante 15%
riscontrato nei bambini), educare alla corretta alimentazione può ridurre
queste percentuali e diminuire i rischi di diabete, malattie cardiovascolari e
di oltre un terzo dei tumori più comuni. In questo senso la dieta mediterranea
è ritenuta molto efficace, con la longevità e la buona salute che sono favorite
da alimenti semplici e con pochi grassi quali pane, pasta, frutta, verdura ed
olio d'oliva. «L'alimentazione
rappresenta una forma di prevenzione semplice e efficace - aggiunge Mottini,
- dunque è necessario l'impegno di tutti
per un'opera di informazione e di educazione, già a partire dai primi anni di
vita. Evitando il sovrappeso, ad esempio, l'incidenza del cancro al colon si
ridurrebbe notevolmente. Consapevoli che prevenire è sempre meglio che curare,
come Lilt ci impegneremo a portare avanti una serie di iniziative sull'intero
territorio provinciale per sensibilizzare ai più corretti stili di vita e per
sconfiggere la malattia partendo dalla prevenzione».
Arezzo, martedì 23 dicembre 2014
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