AREZZO – La Lilt di Arezzo
riparte dai giovani. Uniformandosi alle linee guida nazionali, il nuovo
consiglio direttivo provinciale della Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori ha deciso di istituire al proprio interno il suo primo Comitato
Giovanile, affidandone la guida ad Andrea Agnolucci. Laureando in Medicina e
Chirurgia, Agnolucci da sempre è impegnato nel mondo del volontariato locale e
negli ultimi anni è stato vicepresidente provinciale della Lilt al fianco di
Francesca Buffoni: nel prossimo quinquennio avrà la responsabilità di far
nascere questo nuovo movimento e di diffondere la prevenzione anche tra i più
giovani. In questo incarico, il nuovo presidente potrà fare affidamento sul
prezioso supporto garantito dall'aretino Andrea Barbieri, il coordinatore del
Comitato Giovanile Nazionale che sta lavorando per diffondere l'attività della
Lilt tra le nuove generazioni su tutto il territorio italiano.
«La forza e la freschezza dei giovani - spiega
Agnolucci, - sono fondamentali per
garantire il futuro alla Lilt e per ampliare la sua attività di prevenzione ai
tumori ad un numero sempre maggiore di persone. Il comitato che mi è stato
affidato rappresenta per Arezzo un'esperienza nuova orientata a coinvolgere le
nuove generazione e le realtà giovanili locali, con l'obiettivo di sviluppare
anche sul nostro territorio le campagne e le iniziative promosse a livello
nazionale».
Il primo compito di Agnolucci sarà di trovare i membri del
nuovo comitato, creando un amalgama in grado di coinvolgere professionisti nel
settore sanitario e nella ricerca insieme a giovani dal mondo
dell'imprenditoria e del volontariato. Il lavoro del Comitato Giovanile sarà
poi rivolto alla formazione di una nuova classe dirigente della Lilt e alla
sensibilizzazione dei più giovani verso le tematiche della prevenzione, due
obiettivi diversi ma collegati dalle stesse finalità. «Dobbiamo avviare una nuova classe di pensiero - continua Agnolucci,
- volta a far capire l'importanza della
prevenzione e della ricerca anche attraverso la promozione di borse di studio
per la formazione di medici e professionisti. Spesso i giovani si sentono
lontani dalle problematiche di malattie e tumori, invece è importante
promuovere anche tra le nuove generazioni una campagna di sensibilizzazione e
di educazione ai più sani stili di vita e alle corrette abitudini quotidiane, con
la consapevolezza che prevenire oggi è meglio che curare domani». Per
raggiungere questi obiettivi, il Comitato Giovanile aderirà a tutte le campagne
nazionali della Lilt avviando collaborazioni con le varie realtà associative
del territorio, con i presidi ospedalieri e con le istituzioni. Il tutto per
creare un'unione sempre più stretta per assicurare benessere ai cittadini e per
combattere i tumori.
Arezzo, martedì 30 dicembre 2014
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