AREZZO – Arezzo deve diventare
un centro di innovazione e di sperimentazione di nuovi sistemi. A sostenerlo
sono i Popolari per Arezzo che intravedono nelle prossime elezioni amministrative
l'occasione per rilanciare la città e per invertire l'attuale tendenza che vede
il progressivo taglio di servizi e il loro trasferimento verso altre realtà.
Attraverso un'innovativa pianificazione politica e un'effettiva
razionalizzazione delle spese è infatti possibile progettare con lungimiranza
il futuro di Arezzo, preservando il sistema dei servizi e le altre eccellenze
del territorio. La tornata elettorale, in questo senso, può rappresentare
l'occasione per il giusto cambio di passo della gestione amministrativa,
economica e sociale per il raggiungimento del bene della città e dei suoi
cittadini.
«Dobbiamo essere innovativi
- afferma Riccardo Batistini dei Popolari per Arezzo. - La nostra politica deve porsi al passo con i tempi, pensando allo
sviluppo del territorio e a trovare soluzioni capaci di generare nuove economie
e nuovo lavoro. Dobbiamo essere propositivi e non limitarci a correre ai ripari
quando enti superiori, come la Regione, decidono di tagliare alcuni assetti e
enti ormai diventati obsoleti».
Tra le proposte più innovative vi può
rientrare la sperimentazione del "Numero Unico 112", un servizio già
attivo in alcune realtà in Italia e in Europa che integra le chiamate di ordine
pubblico, sicurezza ed emergenza sanitaria. Questo servizio permetterebbe
un'immediata localizzazione della richiesta d'aiuto, consentendo a tutte le
forze collegate di aumentare la propria efficacia di intervento con minori
costi e con un minor tempo di risposta operativa. Per quanto riguarda la
sanità, la richiesta all'Asl8 è di convocare un tavolo tecnico che possa
valorizzare e potenziare le eccellenze già presenti in città, come il polo
della robotica o il sistema 118, investendo per un ulteriore miglioramento che
permetta ad Arezzo di diventare un punto di riferimento a livello nazionale.
Un'importante leva per l'economia può essere il turismo, da sviluppare
attraverso sinergie tra Arezzo e le sue vallate, per realizzare un sistema che
possa valorizzare i tesori di tutta la provincia e fornire nuovi sbocchi
occupazionali. In questi percorsi deve necessariamente rientrare anche la
riscoperta e la promozione dell'artigianato e dei tanti prodotti d'eccellenza
del territorio. «Arezzo può contare su
tante eccellenze da cui ripartire - aggiunge Batistini, - dunque come Popolari per Arezzo proveremo a
valorizzare questi tesori per guardare al futuro con ottimismo e fiducia».
Arezzo, sabato 27 dicembre 2014
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