AREZZO – Un sostegno alle attività
interculturali di Rondine e alla sua candidatura al prossimo premio Nobel per
la Pace. La Fondazione Graziella - Angelo Gori Onlus ha deciso di rivolgere le
proprie iniziative di beneficenza a favore dei progetti promossi dallo
studentato internazionale situato alle porte di Arezzo, affiancando così sempre
di più la propria attività a quella della Cittadella della Pace. In questo
senso, l'ultimo sostegno riguarda proprio la candidatura al Nobel per la Pace promossa
dalla vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni che, in questi
giorni, sta impegnando tutti i ragazzi di Rondine per riuscire ad incrementare
il numero di firme per la corsa verso la premiazione di Oslo. Tale fermento ha
coinvolto anche la Fondazione Graziella, onlus aretina sostenuta dalle aziende
dell'omonimo Gruppo Graziella, che si è fatta testimonial della campagna
#RondineNOBEL partecipando attivamente alle varie iniziative e contribuendo
direttamente alla raccolta delle firme.
«Rondine
merita questo riconoscimento - afferma Maria Rosa Gori, presidente della
Fondazione Graziella, - perché è una
realtà unica al mondo dove culture diverse e, anzi, in conflitto si incontrano
e convivono. Difficile trovare un più alto messaggio di pace, dunque siamo
orgogliosi di sostenere questa realtà d'eccellenza del territorio aretino e la sua
campagna #RondineNOBEL per mantenere vivo il sogno di portare a Oslo i ragazzi
dello studentato».
La scelta
della Fondazione Graziella di rivolgere i propri sforzi economici verso Rondine
è particolarmente simbolica. Lo studentato della cittadella da sempre riunisce
ragazzi di culture e religioni diverse provenienti da aree in guerra tra di
loro (Medio Oriente, Federazione Russa, Caucaso, Balcani, Africa e
Subcontinente indiano), proponendo loro una convivenza all'insegna della pace e
del dialogo; in quelle stesse aree si trovano anche i principali mercati a cui
si rivolge Graziella con le sue produzioni in oro e argento. Nel corso del
tempo, l'azienda ha dunque acquisito la capacità di adattare i propri gioielli
alle caratteristiche e ai gusti di questi Paesi, ma vive quotidianamente a
contatto con le difficoltà economiche e politiche legate ai vari conflitti che
affliggono numerose aree del mondo. «L'incontro
con altre culture - aggiunge Maria Rosa Gori, - rappresenta da sempre il core business di Rondine e delle aziende del
Gruppo Graziella: sono questi i motivi per cui abbiamo scelto di sostenere
l'attività della Cittadella della Pace e la sua candidatura al Nobel per la
Pace».
Arezzo, martedì 6 ottobre 2015
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