AREZZO
– Il futuro si scrive
riscoprendo il passato. Questa consapevolezza animerà il nuovo anno del Lions
Arezzo Mecenate che inaugurerà l'attività del 2015-2016 con una serata
conviviale dedicata agli ultimi cento anni di storia della città di Arezzo.
L'intero club aretino tornerà a riunirsi sabato 24 ottobre, alle 20.30, presso
il Planet di Rigutino, con un appuntamento dall'evocativo titolo di
"Memoria" a cui porteranno il loro contributo storico e culturale i
racconti del sociologo Luigi Armandi e, soprattutto, del centenario Giulio
Paggetti. Il tema della serata, infatti, è rappresentato proprio dalle guerre
del '900 e dalla capacità dell'uomo di rialzarsi e di continuare a crescere e,
in questo senso, uno dei momenti più attesi è rappresentato proprio dalla testimonianza
di Paggetti. Nato ad Arezzo nel 1917, l'ospite del Lions Mecenate è figlio
della prima guerra mondiale e ha poi combattuto la seconda guerra mondiale come
fante: oggi, alla soglia dei cent'anni, la sua memoria e la sua esperienza
rappresentano un patrimonio da tutelare e da tramandare per provare a capire uno
dei periodi più tristi della recente storia.
«Il desiderio di salvare la memoria animerà l'avvio dell'anno Lionistico
- afferma Ivan Cipriani Buffoni, presidente del Club Mecenate, - e ci farà festeggiare una persona come
Paggetti che la storia l'ha vissuta in prima persona. Insieme a lui vogliamo
celebrare la figura dell'"uomo", cioè colui che, passando da guerre e
violenze, è riuscito a sopravvivere e non ha mai interrotto uno sviluppo di cui
tutti, oggi, possiamo godere».
Dopo le emozioni della testimonianza di
Paggetti, è in programma un momento maggiormente formativo con Armandi,
sociologo che nella sua carriera professionale si è dedicato a ricerche
storiche e a studi socio-economici relativi alla provincia aretina. Le sue
parole racconteranno gli ultimi cento anni di Arezzo, dallo scoppio della prima
guerra mondiale ai giorni nostri, inquadrandola nel contesto nazionale e
illustrandone tutte le caratteristiche che le hanno permesso di diventare
l'attuale città. «Nei prossimi mesi -
aggiunge Cipriani Buffoni, - lavoreremo
per avvicinare i giovani al Lions e per sensibilizzarli verso le nostre
attività sociali e benefiche: prima di perseguire questo obiettivo abbiamo però
deciso di vivere un vero e proprio salto nel passato. Questa serata d'apertura
è stata dunque pensata come una positiva riscoperta dei valori e degli esempi
di una memoria che abbiamo il dovere di far diventare patrimonio di tutti».
Arezzo,
venerdì 23 ottobre 2015
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