SCANDICCI (FI) – Ripulire Firenze dalle auto inutilizzate
e dismesse, per rendere l’area metropolitana sempre più vivibile. Questo
obiettivo ha animato anche per il 2018 l’operato della Disfacar di Scandicci
che, nata nel lontano 1965, presenta i dati di un anno di attività orientato al
recupero e alla demolizione di veicoli vecchi e inutilizzati. Negli ultimi
dodici mesi, l’azienda ha preso in carico ben 3.500 mezzi ritirati sul
territorio fiorentino e sottoposti ad un attento lavoro di smaltimento nel pieno
rispetto dell’ambiente. Su ogni auto, infatti, è stata prima effettuata una
fase di bonifica per eliminare tutti i fattori inquinanti (batterie, olii, gomme
e carburanti), poi i singoli pezzi sono stati analizzati per recuperare le componenti
riutilizzabili e per procedere infine ad una corretta eliminazione delle
carcasse.
Il
dato più significativo è rappresentato da una decisa diminuzione delle auto
trattate rispetto alle 4.100 del 2017, con un -600 che viene comunque letto positivamente
da Disfacar.
Il calo, infatti, evidenza il minor bisogno di smaltimento sul
territorio e denota dunque un miglioramento delle condizioni ambientali
complessive, ma allo stesso tempo deriva da una politica etica intrapresa dall’azienda
che ha scelto di ridurre il carico di lavoro per dedicare maggior tempo e
professionalità alle diverse fasi del trattamento dei mezzi. Nonostante questo numero,
comunque, il fatturato ha registrato un +5%, frutto di un riciclo dei pezzi che
vengono spediti e riutilizzati da meccanici, officine, carrozzieri e privati in
ogni zona della penisola, acquisendo una connotazione sempre più nazionale. «Il nostro impatto sulla realtà fiorentina si
è confermato notevole - commenta l’amministratore delegato Massimo
Toninelli. - Il 2018 è stato un anno positivo
dove abbiamo consolidato il nostro operato al servizio dell’ambiente e del
territorio: in un solo anno, infatti, abbiamo smaltito 3.500 veicoli inutilizzati
e ne abbiamo eliminato gli scarti e le componenti dannose, contribuendo alla “salute”
della nostra città».
Scandicci
(Fi), mercoledì 2 gennaio 2019
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