AREZZO – Un percorso di incontri per analizzare le
problematiche e le prospettive dell’economia aretina. A richiederlo sono i
Popolari per Arezzo che propongono all’amministrazione comunale di riunire istituzioni,
imprenditori, associazioni di categoria, ordini professionali e singoli
cittadini per avviare una fase di riflessione, confronto e proposte per uno
sviluppo del territorio. L’associazione indica come modello quello degli stati
generali della sanità che si sono tenuti lo scorso marzo al Teatro Petrarca,
chiedendo che venga riproposta una simile iniziativa anche per le tematiche
dell’economia.
L’occasione
può rappresentare il pretesto per un approfondimento a 360 gradi volto a creare
una più forte sinergia e un’azione coordinata tra pubblico e privato.
Obiettivo
di questo percorso dovrà infatti essere quello di evidenziare l’effettivo stato
dell’economia locale e di far emergere le criticità incontrate dalle imprese, andando
così ad individuare quelle strategie politiche per sostenerne la crescita. Tra
i temi di cui discutere proposti dai Popolari per Arezzo rientrano le
difficoltà vissute da settori importanti come quello orafo e i cambiamenti relativi
alla recente fusione delle Camere di Commercio di Arezzo e Siena, le
opportunità fieristiche legate al rilancio di un polo quale Arezzo
Fiere&Congressi e le carenze infrastrutturali della città, fino alle
soluzioni per attirare turismo per tutto l’anno e non solo per grandi eventi come
la Città del Natale. La discussione, dunque, dovrà coinvolgere un doppio canale
rivolto sia a capire di cosa hanno bisogno le aziende che operano sul
territorio, che ad accogliere le necessità delle imprese vocate all’export che hanno
la responsabilità di affermare all’estero il brand “Arezzo”. «Gli Stati Generali dell’Economia -
spiegano i Popolari per Arezzo, - dovranno
avviare una fase di incontro che coinvolga le istituzioni e tutti i soggetti
dell’economia locale, per ottenere un focus realistico e integrato della
situazione aretina utile per una crescita della città e delle sue imprese».
Arezzo,
venerdì 4 gennaio 2019
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