AREZZO
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Genitori e figli possono imparare a nuotare insieme. Con questa consapevolezza
la Chimera Nuoto ha deciso di promuovere il nuoto anche tra i più grandi
organizzando presso la piscina comunale di Arezzo una serie di lezioni gratuite
rivolte ai genitori dei bambini e dei ragazzi già iscritti alla scuola nuoto. Questa
iniziativa è nata dall'esperienza dei corsi di nuoto neonatale, quei corsi in
cui il bambino tra gli 0 e i 3 anni impara a galleggiare e a nuotare stando in
piscina con il babbo o la mamma.
È infatti dimostrato che la sicurezza e la
capacità di muoversi in acqua del genitore favoriscono l'apprendimento del
neonato e gli permettono di ottenere risultati migliori, dunque è importante
che lo stesso genitore padroneggi qualche nozione basilare del nuoto. Da qui,
l'idea della Chimera Nuoto di lanciare un corso gratuito dedicato
esclusivamente ai genitori.
«Se il genitore si sente a proprio agio dentro
la piscina - spiega Marco Magara, direttore tecnico della Chimera Nuoto - il bambino percepisce la sua sicurezza e la
sua tranquillità e ne è influenzato positivamente, favorendo così un più
proficuo apprendimento del nuoto. Alla luce di tutto questo, abbiamo deciso di
organizzare questi corsi gratuiti per permettere a genitori e figli di imparare
a nuotare insieme». Questa speciale iniziativa è in programma di sabato (28
settembre, 5 ottobre e 12 ottobre) e di domenica (29 settembre, 6 ottobre e 13
ottobre), con inizio dalle 9.30 alle 11.00: per iscriversi ai corsi è
necessario prenotarsi alla segreteria del Centro Sport Chimera in viale Gramsci
7. A queste sei lezioni potranno partecipare tutti i genitori dei bambini
iscritti alla scuola della Chimera Nuoto, sia quelli che già sanno nuotare sia quelli
che sono completamente inesperti. «Questi
corsi - conclude Magara, - offriranno
l'opportunità di acquisire sicurezza in acqua e di essere un solido riferimento
per i bambini che stanno imparando a nuotare. Si tratta di un'occasione
veramente imperdibile che permetterà a tutti i genitori di imparare a nuotare o
di migliorare le loro capacità natatorie».
Arezzo,
venerdì 27 settembre 2013
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