AREZZO – L'amministrazione comunale deve
intervenire per risollevare dal degrado piazza Sant'Agostino. La richiesta
arriva da Luigi Scatizzi, capogruppo dei Popolari per Arezzo che si è fatto
portavoce del malcontento dei residenti e dei negozianti per presentare in
consiglio comunale le condizioni in cui versa la piazza aretina. Gli
investimenti per il rifacimento architettonico di Sant'Agostino non sono
infatti stati seguiti da una concreta azione per valorizzare la piazza e per
renderla vivibile all'intera cittadinanza, con la conseguenza che la zona ha
lentamente perso di decoro e di sicurezza per il comportamento di poche persone
non controllate dalle forze dell'ordine.
«La
vivibilità e la fruibilità della piazza - ha spiegato Scatizzi, - sono compromesse dai comportamenti di molte
persone che, soprattutto la notte, frequentano la zona e dalla presenza di
alcuni esercizi che rimangono aperti sino all'alba senza alcun controllo, con i
residenti che hanno spesso lamentato una grave situazione di scarsa igiene e di
mancanza di sicurezza. Tutto questo non dipende dalla vita notturna che,
giustamente, deve animare la piazza e il centro storico, ma da comportamenti
maleducati e dall'inciviltà di poche persone che potrebbe facilmente essere
arginata da un pronto intervento dell'amministrazione».
Già nel 2011
Scatizzi aveva presentato alla giunta comunale le problematiche di
Sant'Agostino, ricevendo la promessa di un interessamento per studiare
strategie concrete per valorizzare la piazza facendone un punto d'incontro e di
ritrovo per l'intera cittadinanza. Dopo due anni ancora non è stato fatto
nulla, dunque i Popolari per Arezzo si sono nuovamente fatti promotori di una
serie di proposte per tutelare la zona e per garantirle un adeguato decoro. Una
prima importante azione, da svolgere in collaborazione con la Asl e con le
forze dell'ordine, dovrebbe vedere il Comune impegnato in una serie di controlli
sugli orari di apertura dei locali, sul rispetto dei regolamenti per la vendita
di alcolici, sui volumi della musica, sull'abbandono dei rifiuti nella piazza e
sulla sosta selvaggia, con sanzioni e multe per tutti i trasgressori. «Dall'installazione di sistemi di
videosorveglianza alla regolamentazione delle varie iniziative ospitate dalla
piazza - conclude Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo,
- le possibilità per tutelare
Sant'Agostino sono infinite. È il momento che l'amministrazione ascolti i
cittadini e faccia sentire la propria presenza con misure concrete in termini
di ordinanze, di controlli e di forme di partecipazione per limitare un degrado
che compromette l'investimento effettuato dalla collettività per rinnovare la
piazza».
Arezzo,
giovedì 26 settembre 2013
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