AREZZO – Due interrogazioni per migliorare la
sicurezza stradale nel comune di Arezzo. Ad averle presentate all'ultimo
consiglio comunale sono stati i Popolari per Arezzo che, con il loro capogruppo
Luigi Scatizzi, si sono rivolti all'assessore ai lavori pubblici Franco
Dringoli per ottenere chiarimenti sulle prospettive della viabilità nella città
e nelle frazioni. Il primo intervento ha riguardato l'apertura della strada di
accesso alla nuova lottizzazione di Rigutino, un'opera iniziata da quasi 7 anni per ridurre il traffico sulla Sr71 che
attraversa il centro della frazione. Questa strada, richiesta con urgenza da numerosi
abitanti di Rigutino, rappresenterebbe
infatti una preziosa variante per raggiungere la parte alta del paese, la
Sassaia e il parco di Lignano.
Con il fondo stradale già realizzato, i lavori si sono bloccati all'altezza della
scuola elementare per il fallimento della ditta edile che aveva ottenuto
l'appalto: al momento manca solo un ponte di collegamento idoneo, dunque
basterebbe un interessamento del Comune per sbloccare la situazione e aumentare
così la sicurezza stradale di Rigutino.
«L'amministrazione
- spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - si è sempre dimostrata sensibile a simili problematiche.
Con questa interrogazione abbiamo chiesto al Comune di attivarsi per sbloccare tale spiacevole situazione e per
fornire ai residenti di Rigutino tempi certi per la conclusione di questo nuovo
e importante accesso al paese».
La seconda interrogazione di Scatizzi è strettamente collegata alla
prima e riguarda la sicurezza stradale delle via di accesso alla città dalle
periferie e dalle frazioni. Negli ultimi mesi si sono infatti verificati numerosi
incidenti, anche gravi, su tratti pericolosi come via Fiorentina o la Sr71 che
da Olmo porta a Vitiano, in punti nevralgici dove terminano le strade regionali
ed iniziano quelle urbane. Questi tratti viari sono accomunati da due
principali problematiche: una segnaletica e un'illuminazione spesso non adeguate
e l'alta velocità di percorrenza da parte dei veicoli. «Queste sono le cause della maggior parte degli incidenti registrati
- conclude Gallorini. - Abbiamo stimolato
l'amministrazione a studiare nuove soluzioni volte ad installare e a realizzare
forme alternative per mettere in sicurezza le strade in questione come
spartitraffico, led di segnalazione, nuovi punti di illuminazione, passaggi
pedonali sopraelevati, colonnine luminose o strisce acustiche di decelerazione.
Si tratti di piccoli accorgimenti che potrebbero salvare molte vite».
Arezzo,
domenica 23 febbraio 2014
Nessun commento:
Posta un commento