AREZZO – Il Piano Interprovinciale di gestione
dei rifiuti è un buon punto di partenza per attuare un rinnovamento delle
politiche di raccolta e di smaltimento. A sostenerlo sono i Popolari per Arezzo
che mostrano piena soddisfazione per l'approvazione da parte del consiglio
provinciale del piano, attuando così un passaggio che allinea la provincia
aretina agli obiettivi fissati dalla regione Toscana. Uno degli aspetti più
positivi del Piano Interprovinciale è l'incremento della differenziata fino al
70% della raccolta e del riciclo al 60%, due obiettivi ambiziosi ma che i
Popolari per Arezzo ritengono pienamente raggiungibili come dimostra il
positivo esempio fornito nei mesi scorsi dalla raccolta domiciliare
porta-a-porta in Arezzo Sud (l'asse viario Olmo-Rigutino-Vitiano).
L'esperimento, interrotto con il passaggio della gestione dei rifiuti da Aisa a
Sei Toscana, aveva raggiunto punte di differenziata del 68% e rimane un
precedente incoraggiante che dimostra l'efficacia di certe modalità di
raccolta.
«Il Piano Interprovinciale
appena votato - spiega Franco Romagnoli dei Popolari per Arezzo, - ha definito un contesto normativo ricco di
opportunità per una corretta gestione del sistema dei rifiuti. Le tecniche di
raccolta domiciliare hanno dimostrato di essere efficaci ed efficienti, dunque l'obiettivo
della differenziata al 70% è tecnicamente raggiungibile come dimostrano gli
esempi di Arezzo Sud e delle altre amministrazioni pubbliche della nostra
provincia che si sono impegnate in questo senso».
L'approvazione del piano
permette inoltre di scongiurare definitivamente il raddoppio del
termovalorizzatore di San Zeno. I nuovi obiettivi fissano infatti la
termovalorizzazione al 20%, dunque si rende obsoleto l'aumento dell'attuale
impianto e la progettazione di nuovi inceneritori perché l'incremento della
differenziata garantisce minori spese di smaltimento e maggiori ricavi per il
riciclo dei materiali recuperati. «Lo
stop alla progettazione del raddoppio - continua Romagnoli, - è il risultato più immediato, più concreto e
più misurabile del Piano Interprovinciale, con un risparmio per le famiglie e
le imprese della provincia di Arezzo di 150 milioni in 20 anni». La maggior
criticità è ora insita nell'effettiva attuazione degli obiettivi del piano da
parte delle amministrazioni comunali. L'esperienza di Arezzo Sud dimostra la
possibilità concreta di arrivare al 70% della differenziata nel giro di tre
anni, ma i Comune devono dimostrare volontà e impegno nel raggiungere
l'obiettivo. «I Popolari per Arezzo -
promette il segretario Lorenzo Roggi, - si
impegneranno in una funzione di controllo e di stimolo perché l'amministrazione
comunale riprenda al più presto le attività per l'estensione del porta-a-porta
all'intero territorio».
Arezzo,
giovedì 6 febbraio 2014
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