AREZZO – Partecipazione e condivisione per
cambiare la città. Partendo da questa solida premessa, i Popolari per Arezzo
hanno iniziato a lavorare sul loro nuovo programma politico nel corso di
un'assemblea pubblica che, ospitata nei giorni scorsi presso la sede aretina
della Cisl, ha visto la partecipazione di decine di tesserati o di semplici
cittadini. In apertura di serata, il presidente Andrea Gallorini ha ribadito
come i Popolari per Arezzo siano un'associazione libera e aperta a tutte quelle
persone desiderose di partecipare attivamente alla vita politica cittadina e di
essere coinvolte in un comune cammino di crescita orientato al bene comune.
Proprio dai contributi e dalle idee dei presenti all'assemblea sono state individuate
alcune priorità che nel corso dell'anno saranno istituzionalizzate da Luigi
Scatizzi all'interno del consiglio comunale tramite interrogazioni, atti
d'indirizzo e interventi.
«Il nostro
programma politico - afferma Gallorini, - prenderà forma dalla condivisione e dall'ascolto dei cittadini. Ci stiamo
confrontando con centinaia di realtà socio-economiche e associative del
territorio per capire i problemi delle famiglie e delle imprese, con un impegno
volto all'individuazione delle priorità da presentare all'amministrazione
comunale per migliorare la qualità della vita di Arezzo e degli aretini».
Solo
nel 2013 Luigi Scatizzi ha presentato in consiglio comunale 30 interrogazioni e
5 atti d'indirizzo sulle più svariate tematiche, risultando come uno dei
consiglieri più attivi dell'intero comune di Arezzo. Questo impegno continuerà
anche nei prossimi mesi con l'obiettivo di definire il programma scaturito
dall'assemblea. Tra le priorità individuate dai Popolari per Arezzo spicca il
rilancio economico e commerciale della città, pianificando un nuovo piano
industriale che, facendo capo alla struttura di Arezzo Fiere e Congressi, possa
portare ad un incremento dell'offerta di lavoro. Sullo stesso piano si colloca
anche l'esigenza di una serie di politiche per tutelare le famiglie e per
rilanciare il turismo di Arezzo sfruttando la fiera antiquaria e tutte le altre
eccellenze del territorio. Per quanto riguarda la vita della città, l'impegno
sarà orientato a mantenere alta la qualità della sanità aretina e dell'ospedale
San Donato, razionalizzare e riorganizzare il sistema delle società partecipate
e prestare una costante attenzione alle periferie. «Quest'ultimo punto ci sta particolarmente a cuore - spiega Giovanni
Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - perché dal momento della chiusura delle circoscrizioni le frazioni alle
porte di Arezzo sono state spesso abbandonate dalla politica cittadina:
vorremmo mantenere alta l'attenzione sulle periferie facendo da raccordo tra queste
e l'amministrazione comunale».
Arezzo,
sabato 1 febbraio 2014
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