AREZZO
– Con
l'inizio dell'anno accademico ormai alle porte, Arezzo può definitivamente
festeggiare il salvataggio dei propri corsi di laurea nelle professioni
sanitarie. Gli ultimi dubbi sono svaniti con la pubblicazione dell'integrazione
al bando di ammissione ai corsi di Infermieristica, Tecniche di Laboratorio
Biomedico e Fisioterapia che lascia agli studenti la possibilità di esprimere
"la propria preferenza alla
frequenza dei corsi nelle città di Siena, Arezzo e Grosseto, specificando
l'ordine di gradimento". Questo passaggio rappresenta una rettifica
rispetto al bando originale che non consentiva la scelta delle sedi didattiche
e che lasciava quanto mai vaga l'ubicazione delle lezioni, mantenendo aperti i
dubbi sul futuro dei corsi sanitari ad Arezzo e sul loro possibile
trasferimento a Siena.
L'attuale modifica, invece, permette a tutti quegli studenti
aretini che negli ultimi giorni hanno superato le prove di ammissione di poter indicare
come sede la loro città e di evitare così lunghi anni di viaggi verso l'ateneo
senese.
Particolarmente soddisfatti di questo risultato sono i Popolari per
Arezzo che, nel corso dell'intera estate, sono stati in prima linea nelle sedi
istituzionali e al fianco del comitato studentesco per difendere l'università aretina.
Il capogruppo Luigi Scatizzi è stato il primo ad avanzare la problematica da un
punto di vista politico presentando numerose interrogazioni in consiglio
comunale, mentre gli studenti si sono fatti promotori di una serie di
iniziative come la raccolta di 3.300 firme, l'incontro con il governatore
regionale Enrico Rossi e alcune manifestazioni pubbliche. Questo impegno ha
trovato consenso e sostegno da parte dell'intera cittadinanza,
dell'amministrazione comunale e della Asl8 che, insieme, si sono fatti
promotori di una campagna che ha permesso di mantenere ad Arezzo i corsi di
laurea sanitari e di garantire il percorso universitario in città per i 225
studenti iscritti. «Abbiamo ottenuto un
risultato oltre ogni aspettativa - commenta Giovanni Grasso, vicepresidente
dei Popolari per Arezzo. - All'inizio di
questa battaglia, considerando l'intenzione di Siena di portare nelle proprie
sedi le lezioni sanitarie, era difficile prevedere il pieno mantenimento dei
corsi ad Arezzo. Ringraziamo il direttore generale della Asl8 Enrico Desideri,
il presidente del consiglio comunale Luciano Ralli, gli studenti e l'intera
cittadinanza perché tutti insieme abbiamo dimostrato come lavorando con
continuità e con unione di intenti sia possibile contribuire al bene di Arezzo
e dei suoi abitanti».
Arezzo, lunedì 8 settembre 2014
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