AREZZO – Molte società sportive aretine hanno
iniziato la nuova stagione con tanti dubbi sul futuro degli impianti cittadini
e sull'assegnazione delle palestre. A raccogliere le varie criticità sono stati
i Popolari per Arezzo che, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, hanno
presentato un'interrogazione all'assessore allo sport Francesco Romizi in cui
si sono fatti portavoce delle problematiche vissute da numerose realtà aretine.
Le maggiori insoddisfazioni sono legate alle lacune del bando sull'assegnazione
delle palestre scolastiche e degli impianti comunali, un bando che è stato
emanato con eccessivo ritardo rispetto alle esigenze delle stesse società. La
scadenza per presentare la domanda di utilizzo delle palestre era infatti
fissata per l'11 agosto ma la data dell'assegnazione cadeva alla fine del mese,
dunque troppo a ridosso dell'avvio delle attività. Considerando che la ripresa
dello sport è generalmente prevista per l'inizio di settembre, questi termini
hanno lasciato fino all'ultimo incertezza sulle sedi delle attività e creato nelle
società forti problemi organizzativi.
La richiesta mossa dal consigliere
comunale Luigi Scatizzi è stata dunque di anticipare i termini del bando già
dal prossimo anno, permettendo alle varie società di conoscere in anticipo gli
spazi che avranno a disposizione e di poter così procedere ad una consapevole
programmazione della stagione sportiva.
«Abbiamo
ricevuto la promessa - spiega Scatizzi, - di un impegno nell'assecondare la nostra richiesta e nel rispettare
tempi maggiormente conformi alle esigenze delle varie società». Un'altra
problematica riguarda il sistema di controlli per le società che ricevono le
palestre, per valutare un utilizzo degli spazi conforme a quanto previsto dal
regolamento e il puntuale pagamento delle quote all'amministrazione comunale.
Tali meccanismi di controllo diventerebbero una tutela per le società virtuose
evitando che, di anno in anno, le palestre siano assegnate a realtà
inadempienti nei pagamenti e in debito verso il Comune. «La richiesta - aggiunge il vicepresidente dei Popolari per Arezzo
Giovanni Grasso, - riguarda un più
attento monitoraggio: devono essere previsti sistemi di controllo che possano
portare alla futura esclusione dal bando di società non virtuose». In
questo senso, i Popolari per Arezzo hanno chiesto spiegazioni anche sulla
prossima assegnazione del
campo da rugby di via dell'Acropoli, il cui utilizzo è stato revocato al Vasari
Rugby in quanto debitore verso il Comune. «L'amministrazione
- ha concluso Scatizzi, - ha promesso la
pubblicazione di un nuovo bando, ma nel frattempo sta discutendo un piano di
rientro per preservare l'attività di una delle società sportive più prestigiose
del territorio aretino».
Arezzo,
lunedì 29 settembre 2014
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