AREZZO – I Popolari per Arezzo
incontrano i cittadini. Il primo anno di attività ha permesso all'associazione
di stilare il proprio programma politico che, ispirato alla dottrina sociale
della chiesa e alla ricerca del bene comune, indica proposte e priorità per lo
sviluppo del contesto socio-economico della città e delle sue frazioni. Il
progetto, nato da un percorso di condivisione con cittadini, istituzioni e
associazioni di categoria, contiene gli interventi che i Popolari per Arezzo si
impegnano ad attuare attraverso il lavoro attualmente svolto in consiglio
comunale da Luigi Scatizzi e attraverso numerosi incontri pubblici. Nei
prossimi mesi sono stati infatti organizzati una serie di appuntamenti su tutto
il territorio comunale in cui i Popolari per Arezzo presenteranno il loro
programma e, soprattutto, si confronteranno con la cittadinanza ascoltandone i
bisogni, le esigenze e le aspettative.
«Il
nostro è un impegno politico che nasce
dal basso - spiega il presidente Andrea Gallorini, - trovando radici nell'ascolto della gente e nelle priorità emerse dai
territori».
La prima iniziativa è in programma sabato 13 settembre al
mercato di via Giotto con la presenza di un gazebo dalle 8.00 alle 13.00,
mentre nella mattina di domenica 14 settembre inizierà il giro delle frazioni
con l'incontro degli abitanti di Palazzo del Pero. Questo primo ciclo di
iniziative si concluderà nel pomeriggio di domenica, dalle 15.00 alle 20.00,
con il ritorno ad Arezzo in piazza San Jacopo. Nelle settimane successive il
tour dei Popolari per Arezzo interesserà anche altri quartieri cittadini come
la Meridiana, Pescaiola, Saione, San Donato, via Fiorentina e via Romana, oltre
alle frazioni di Antria, Chiassa Superiore, Indicatore, Monte Sopra Rondine,
Olmo, Ponte a Chiani, Puglia, Quarata, Rigutino, San Polo e Santa Firmina. A
portare avanti questo importante impegno saranno gli stessi giovani che animano
la vita dei Popolari per Arezzo, un'associazione che vuole contribuire al
rinnovamento della politica aretina facendo affidamento sull'entusiasmo e sulla
freschezza di un gruppo dirigenziale formato totalmente da ragazzi con meno di
30 anni. L'obiettivo di questi giovani è di attivare un cambiamento negli
schemi politici attuali mantenendo in vita la cultura e i valori ispirati al popolarismo
democratico di origine cattolica. «Riteniamo
sia necessario un impegno in prima persona dei giovani - spiega il
vicepresidente Giovanni Grasso, - perché
si dimostrino capaci di farsi carico di responsabilità e di portare alla
politica il loro contributo di pensiero e di azione. Nei tanti incontri
organizzati sul territorio aretino vogliamo proprio testimoniare un modello di
politica che nasce dal basso e che è capace di farsi carico dei bisogni della
gente».
Arezzo, venerdì 12 settembre 2014
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