AREZZO
– Icastica non deve
essere lasciata morire. Spesso critici verso questa manifestazione, i Popolari
per Arezzo si schierano comunque al fianco di chi ritiene un errore
interrompere un evento artistico e culturale che ha dotato la città di un nuovo
senso estetico e che ha permesso di avviare una sua promozione in Italia e
all'estero. Fermo restando la necessità di un'analisi da parte
dell'amministrazione dei costi e delle opportunità di questa kermesse, avviando
magari un contenimento in termini economici, la proposta è di rinnovare
Icastica preservandone quegli aspetti che potrebbero avere reali ricadute
positive sulla città. Un esempio è fornito dall'eredità lasciata nel centro
storico dal percorso "I Street" con i suoi murales che, realizzati da
artisti noti e apprezzati sulla scena internazionale, hanno rivalorizzato
alcuni spazi in degrado, come piazza del Popolo, trasformando semplici muri in
vere e proprie opere d'arte in grado di aprire nuovi itinerari turistici. I
Popolari per Arezzo chiedono dunque all'amministrazione di non abbandonare
questo percorso di arricchimento urbano, ma di ampliarlo con l'obiettivo di
ridisegnare in modo permanente anche altre zone cittadine che necessitano di
una riqualificazione artistica e sociale.
Inoltre Icastica potrebbe essere
ampliata verso la valorizzazione di giovani artisti locali ancora in erba o verso
nuove espressioni artistiche quali la fotografia, andando ad inserirsi in un
calendario di eventi volti a promuovere e a far conoscere Arezzo nel pieno
della sua identità culturale.

Arezzo,
sabato 6 febbraio 2016
Nessun commento:
Posta un commento