AREZZO – Le Acli di Arezzo tracciano il proprio
futuro ripartendo dai quarantaquattro circoli del territorio. L'associazione
vivrà il suo più importante momento di democrazia e di confronto con il
congresso provinciale che, sabato 12 e domenica 13 marzo presso il nuovo teatro
di Capolona, rappresenterà l'occasione per rinnovare tutte le cariche elettive
e per tracciare i percorsi operativi da seguire nei prossimi anni.
L'appuntamento, a cadenza quadriennale, ha l'obiettivo di rimettere in moto
l'interno movimento aclista a partire dal basso e, per questo motivo, sarà
anticipato nelle prossime settimane dalle assemblee interne a tutti i circoli
per eleggere i loro nuovi consigli direttivi e i centocinquantatre delegati che
potranno prendere parte al congresso. Quest'ultimi avranno la responsabilità di
rappresentare la voce dei seimiladuecento tesserati delle Acli aretine e di
portare il loro contributo ai lavori svolti a Capolona. Uno dei loro principali
compiti riguarderà la scelta del nuovo consiglio provinciale, l'organo al cui
interno sarà individuato il presidente che guiderà l'associazione per il
prossimo quadriennio.
«Il congresso -
spiegano Massimo Casucci e Mauro Giovacchini, responsabili dell'organizzazione
dell'evento, - rappresenta una tappa
importantissima per dar voce all'intero territorio, captandone i bisogni e le
esigenze. Siamo orgogliosi del fermento che stiamo registrando in questi giorni
nei circoli perché indica l'entusiasmo e la vitalità di un'associazione dalla
forte identità cattolica e democratica che ogni volta sceglie di ripartire
dalle singole persone per ritrovare le necessarie motivazioni e per costruire
insieme a loro il proprio futuro».

Arezzo, lunedì 22 febbraio 2016
Nessun commento:
Posta un commento