AREZZO – L'emergenza delle dipendenze ad Arezzo
coinvolge tanti ragazzi dai venti ai trent'anni. Se questa fascia d'età tanto
giovanile può preoccupare, il dato confortante è fornito dal desiderio di voler
superare tale problematica con l'aiuto delle famiglie e degli operatori del
settore. Questa è la fotografia emersa dal primo anno di lavoro dello sportello
contro le dipendenze attivato dalle Acli provinciali con l'associazione "Gruppo
13", onlus fiorentina che opera in stretta sinergia con la comunità di San
Patrignano e che ha esteso la propria attività sociale anche sul territorio
aretino. Il servizio è strutturato come un punto di ascolto che, situato presso
la sede delle Acli in via Guido Monaco, è dedicato all'accoglienza di coloro che
sono affetti da dipendenze e alle loro famiglie, avviando un percorso
motivazionale e psicologico di recupero e di reinserimento sociale. Lo
sportello, curato dalla presidente del "Gruppo 13" Annamaria
Carletti, è strutturato per affrontare ogni tipologia di dipendenza (droga,
alcool e gioco), con l'obiettivo di intercettare tali problematiche e di
fornire un supporto per superarle con la prospettiva dell'accompagnamento verso
la comunità di San Patrignano.
I primi dodici mesi di lavoro hanno visto
numerosi ragazzi e adulti rivolgersi a questo servizio, fornendo loro un prezioso
supporto e testimoniando così l'urgenza della città di Arezzo di affrontare il
tema delle dipendenze.
«In questo primo
anno - spiega Carletti, - abbiamo
accolto e ascoltato soprattutto ragazzi tra i venti e i trent'anni che, insieme
alle loro famiglie, hanno evidenziato l'esigenza di superare una qualche
dipendenza: la collaborazione avviata con le Acli ha permesso di avviare ad
Arezzo un servizio finora assente che incontra i problemi e i bisogni della
comunità locale».
Questo servizio è stato rinnovato anche per il 2016 e sarà
fruibile gratuitamente ogni giovedì, dalle 9.30 alle 12.30. Lo sportello
permetterà di avviare un progetto di recupero e, eventualmente, di
accompagnamento verso San Patrignano, una comunità con cui Carletti è
quotidianamente in contatto per rispondere più adeguatamente alle esigenze dei
ragazzi. «L'obiettivo - spiega
Stefano Mannelli, presidente provinciale delle Acli, - è di combattere le dipendenze e di fornire un aiuto concreto alle
famiglie. In questo senso, stiamo già strutturando percorsi nelle scuole che,
in collaborazione con il "Gruppo 13", possano partire dall'educazione
e dalla sensibilizzazione dei bambini e dei ragazzi».
Arezzo, lunedì 8 febbraio 2016
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