AREZZO – Le Acli si preparano a
vivere l'importante fine settimana del congresso provinciale. "Niente
paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento" è il nome di un
appuntamento che, sabato 12 e domenica 13 marzo, riunirà al nuovo teatro di
Capolona ogni componente dell'associazione con l'obiettivo di rinnovare tutte
le cariche elettive e di tracciare i percorsi operativi da seguire nei prossimi
anni. Il congresso, a cui sono state invitate le principali autorità politiche
e religiose del territorio, rappresenta il massimo momento democratico e
progettuale delle Acli che, ogni quattro anni, trovano nuova linfa ripartendo
proprio dall'ascolto dei territori e delle singole persone. I protagonisti
dell'incontro saranno infatti centocinquantatre delegati eletti dai
seimiladuecento tesserati dei quarantaquattro circoli della provincia che
daranno vita ad una fase di confronto, riflessione e discussione volta a far
emergere gli obiettivi della futura azione sociale e politica
dell'associazione. Questo lavoro troverà le proprie radici in un documento
contenente gli orientamenti delle Acli nazionali che, integrati ai bisogni e
alle caratteristiche del territorio aretino, permetteranno di arrivare a delineare
le linee guida dell'impegno dei prossimi quattro anni.
«Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani avanzano verso il
cambiamento - spiega il presidente provinciale Stefano Mannelli. - Al congresso lavoreremo con lungimiranza e
progettualità per elaborare quei percorsi volti a rinnovare la nostra missione,
individuando le opportunità e le problematiche del nostro territorio per
tracciare l'impegno del prossimo quadriennio che coinvolgerà tutti i livelli
dell'associazione. Lo scopo è di strutturare un'azione quando mai prossima ai
cittadini, con obiettivi credibili e autorevoli che interessino welfare,
lavoro, giovani e servizi».
Il fine settimana di Capolona sarà anche
l'occasione per eleggere i nove delegati che avranno la responsabilità di rappresentare
Arezzo al prossimo congresso nazionale, contribuendo così a definire l'azione
aclista sull'intera penisola. In contemporanea si procederà al rinnovo di tutti
gli organi elettivi a livello territoriale definendo così il nuovo consiglio
provinciale, l'organo al cui interno sarà individuato il presidente che guiderà
l'associazione per il quadriennio 2016-2020. Per Mannelli, dunque, sarà
l'occasione per tracciare un bilancio del suo primo mandato iniziato nel marzo
2014 in sostituzione di Enrico Fiori. «Il
congresso - aggiunge Mannelli, - sarà
l'occasione per ribadire le fedeltà che caratterizzano l'universo aclista,
confermando un impegno che ci vede connessi ai valori della cristianità e della
chiesa, del lavoro e della democrazia, dei diritti e della Costituzione. Siamo
orgogliosi dell'entusiasmo e della vitalità respirate nelle ultime settimane
perché forniranno le necessarie motivazioni per coinvolgere sempre più
cittadini e per costruire insieme a loro il nostro futuro».
Arezzo, venerdì 11 marzo 2016
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