martedì 15 marzo 2016

Un doppio settimo posto dell'Arezzo Karate ai Campionati Italiani

AREZZO – L'Arezzo Karate non va oltre ad un doppio settimo posto al Campionato Italiano Assoluto di Kumite (Combattimento). La società ha partecipato alla più importante competizione tricolore con una squadra formata da cinque atleti che hanno meritato il pass dalla precedente fase di qualificazione regionale e che, dopo settimane di allenamenti con i maestri Enrico Pelo e Alessandro Balestrini, si sono messi alla prova al PalaPellicone di Ostia contro i più forti rappresentanti del panorama del karate nazionale. Già alla vigilia c'era la consapevolezza che questo confronto di altissimo livello avrebbe reso particolarmente difficile la rincorsa alla medaglia e, in questo senso, la prima a pagarne le spese è stata Ilaria Badalotti che, nei -55kg, ha debuttato contro la campionessa del mondo in carica Sara Cardin del Centro Sportivo dell'Esercito che è andata poi a vincere il titolo italiano. Dopo la sconfitta iniziale, l'atleta dell'Arezzo Karate è stato ripescata e ha superato un turno riuscendo ad assestarsi sul settimo gradino del podio.
Nella stessa categoria ha combattuto anche Irene Marrone che ha avuto la sfortuna di incontrare al primo turno la bresciana Alessandra Hasani, poi finalista contro la stessa Cardin, che l'ha immediatamente estromessa dai giochi. Il secondo settimo posto è merito di Jessica Marchesini che, nei +68kg, ha debuttato con una vittoria sulla veneta Sarah Sarlo ma si è poi dovuta arrendere contro la futura medaglia di bronzo Alessia Coppola Neri del Kodokan Firenze.
Per quanto riguarda la squadra maschile, Filippo Oretti ha dovuto dare forfeit alla vigilia a causa di un infortunio mentre il più giovane del gruppo, Simone Benincasa, ha pagato la scarsa esperienza e non è riuscito ad andare avanti nel tabellone dei -67kg. Le principali emozioni sono state però legate al veterano Marco Mencattini che, per limiti d'età, disputava il suo ultimo Campionato Italiano Assoluto al termine di una carriera che gli ha regalato tante medaglie e soddisfazioni. Nonostante la sconfitta al primo turno, l'aretino è stato circondato dall'affetto e dagli abbracci di campioni e compagni di lunghi anni di combattimenti. «L'ultimo Campionato Italiano Assoluto della carriera è andato - ha scritto Mencattini, - mi sarebbe piaciuto chiudere in bellezza ma era quasi impossibile a causa degli acciacchi e del livello altissimo degli avversari. Nonostante questo ho l'orgoglio di chiudere a testa alta e con l'affetto di tanti amici: non esiste una medaglia che possa eguagliare tutto questo».
           
Arezzo, martedì 15 marzo 2016

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