AREZZO – Il gruppo scout dell'Arezzo 7 della
parrocchia di San Marco raggiunge i suoi primi trent'anni di attività. Il
traguardo sarà festeggiato sabato 11 e domenica 12 giugno con due giorni di
ricchi di iniziative che, ospitate nelle sedi parrocchiali, accoglieranno tutti
coloro che negli anni hanno fatto parte della storia di uno dei gruppi
cittadini più giovani dell'Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. Il
programma prenderà il via alle 18.30 del sabato con una mostra fotografica e
storica del gruppo, seguirà con una grande cena, con giochi e con la Santa
Messa alle 10.00 della domenica, e si concluderà con una cerimonia finale.
Tutto
questo sarà animato dall'obiettivo di ricordare una data lontana del tempo, il
1986, quando l'Arezzo 7 iniziò la sua
avventura a Salutio con appena quindici ragazzi e ragazze tra i 12 e i 14 anni
che aderirono ai valori dello scautismo pronunciando la loro promessa e
indossando il fazzolettone blu a strisce verdi e bianche che ancora oggi
contraddistingue il gruppo.
Questa esperienza nacque in risposta ad una forte
presenza giovanile in una zona densamente popolata come quella di San Marco, su
impulso degli allora parroco e viceparroco don Amilcare Cipriani e
don Mauro Tramontano e su progetto della zona dell'Agesci di Arezzo.
Nell'ottobre 1985, dunque, tre capi dell'Arezzo 1 (Francesco Fracassi, Fabio
Fratini e Gianfranco Fabbri) diedero il via al lavoro organizzativo per
attirare giovani e per porre le basi dello scoutismo nella zona, fino ad
arrivare all'apertura ufficiale del primo piccolo gruppo, il reparto "Nez
Perces", che rivolge tuttora la sua proposta educativa a ragazzi e ragazze
fra gli 11 e i 16 anni. Con gli anni il gruppo si è ampliato, aprendo nel 1987
il branco "Seeonee", rivolto ai più piccoli fra gli 8 e gli 11
anni, e nel 1989 l'ultima branca del percorso educativo scout con il clan "Aquile randagie". I numeri
sono stati in continua aumento e, nell'ultimo anno, l'Arezzo 7 ha censito 88
ragazzi tra gli 8 e i 21 anni, supportati da una comunità capi di 15 educatori
in servizio attivo. Nel frattempo è cresciuto anche l'orizzonte territoriale
perché nel 1992 il gruppo ha accolto capi e ragazzi provenienti
dall'Arezzo 6 di San Giuliano, nel 2013 si è fuso con l'Arezzo 5
ampliando la propria attività verso l'Orciolaia, mentre più recentemente ha
avviato una collaborazione con l'Arezzo 8 di San Donato. «Dopo trent'anni - commentano i capigruppo Enrico Gasperini e Ezia
Mincarelli, - ancora oggi il gruppo
continua ad impegnarsi nell'educazione di bambini e ragazzi secondo gli ideali
e i valori dello scautismo cattolico, perseguendo vita all'aria aperta,
manualità creativa, spirito di servizio e crescita nella fede. Ora aspettiamo
alla nostra festa tutti coloro che vorranno condividere il valore della propria
storia e della propria promessa, in ricordo di un pezzo importante della
crescita personale e della formazione per la vita».
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