AREZZO
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L'Arci Pesca Fisa apre nuove prospettive per i pescatori aretini.
L'associazione ha incrementato i propri circoli affiliando il lago La Catona,
uno specchio d'acqua situato a poche centinaia di metri dal centro storico che
ha l'ambizione di diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati
della città. Il bacino, lungo fino a centoventi metri e profondo dodici, è
alimentato con acqua di vena ed è stato creato circa quarant'anni fa per
irrigare i campi circostanti. A rilanciare l'intera zona è stato Walter Dragoni
che ha preso in gestione il lago e che, con un lavoro durato qualche anno, ne ha
ripulito la vegetazione, ne ha creato le sponde adatte per pescare, ha
allestito una passerella d'ingresso che lo rende accessibile anche ai disabili,
ha predisposto un ampio parcheggio e ha installato i servizi essenziali e i bagni.
Infine ne ha mantenuto le acque con carpe, regine, boccaloni, alborelle e altri
pesci di diversa taglia che permettono di praticare sport sia agli agonisti che
ai bambini alle prime armi.
«Il lago La
Catona - spiega Dragoni, - è un vero
e proprio tesoro idrico immerso nella natura ma posto proprio alle porte della
città, dunque mi sono impegnato per riqualificarlo e per renderlo fruibile alle
esigenze dei pescatori aretini».
Questo specchio d'acqua, aperto gratuitamente
a tutti i tesserati dell'omonimo circolo La Catona, si è ora appoggiato
all'Arci Pesca Fisa di Arezzo che, forte di centinaia di associati, rappresenta
un solido punto d'appoggio per valorizzarlo e promuoverlo. L'associazione
contribuirà a trasformarlo in un luogo di sport e di aggregazione dove singole
persone, intere famiglie o gruppi di pescatori possono alimentare la loro
passione e passare qualche ora immersi nella natura. «Questo lago - conferma il presidente provinciale Alfredo Rondoni, -
può configurare un'ottima soluzione per
le nostre attività rivolte ai più piccoli per farli appassionare
alla pesca e per fargli conoscere l'ambiente ittico, ma rappresenta fin da ora una
preziosa opportunità per l'intera città».
Arezzo, venerdì 17 giugno 2016
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