AREZZO – Cultura e risate si
uniranno nella quarta edizione del premio letterario nazionale
"RidiCasentino". L'associazione culturale Noidellescarpediverse ha
pubblicato il bando che ha dato il via ad una vera e propria sfida tra racconti
di genere ironico, comico e divertente frutto della creatività di autori emergenti
di tutta Italia che, anno dopo anno, ambiscono ad arrivare in Casentino per
contendersi la vittoria del concorso. L'iniziativa si inserisce tra gli eventi
dell'undicesima edizione del festival di cabaret RidiCasentino e troverà il
proprio apice nella finale che il prossimo 5 agosto sarà ospitata da una
location di eccezionale bellezza come il borgo di Raggiolo. L'obiettivo del
premio letterario è di creare un nesso tra letteratura e comicità, valorizzando
e premiando coloro che hanno la qualità di saper utilizzare la scrittura per
regalare sorrisi. Ogni iscritto potrà presentare un massimo di tre storie,
anche già in gara in altri concorsi, con tema libero ma caratterizzate da leggerezza
e simpatia, inviando tutte le opere ai Noidellescarpediverse entro e non oltre
sabato 8 luglio.
Oltre all'aspetto
culturale, il concorso "RidiCasentino" ha anche una forte valenza
turistica e di promozione del territorio dal momento che autori da ogni zona
d'Italia faranno tappa a Raggiolo e per qualche giorno vivranno la vallata. In
questo senso, tra i premi assegnati ai vincitori del concorso spicca proprio un
weekend per due persone nel cuore del parco nazionale delle Foreste
Casentinesi. «Nel 2016 - ricordano
Samuele Boncompagni e Alan Bigiarini, organizzatori del premio letterario
"RidiCasentino", - abbiamo
ricevuto ottantatre racconti di autori più o meno giovani di tutta la penisola,
testimoniando il concorso come un punto di riferimento per coloro che sono in
grado di unire la scrittura e la comicità. Per il terzo anno consecutivo,
inoltre, abbiamo confermato il legame che ci unisce ad uno dei "Borghi più
belli d'Italia" come Raggiolo, dunque siamo orgogliosi di aver
l'opportunità di promuovere e di far conoscere una vallata come il Casentino».

Arezzo, mercoledì 10 maggio 2017
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