AREZZO – I gioielli di Graziella e le borse di
Braccialini sono stati presentati per la prima volta insieme in occasione di
OroArezzo. Le due aziende si sono recentemente unite nel Graziella Group che,
in virtù dell'acquisizione dello storico brand fiorentino, ha configurato una
delle maggiori realtà toscane nel settore della moda e ha avviato un'innovativa
sinergia tra la gioielleria e la pelletteria. In questo senso, la
partecipazione di Graziella ad OroArezzo ha rappresentato il primo momento per
iniziare a raccontare questo progetto ai buyers e ai tanti visitatori presenti
alla fiera, con le nuove collezioni di gioielli, orologi ed altri accessori
firmati dalla creatività dell'azienda aretina che sono stati affiancati ad
alcune borse prodotte da Braccialini. Questo abbinamento ha registrato i primi
consensi e ha contribuito nel corso dell'evento a consolidare i rapporti
commerciali con gli operatori di alcuni mercati internazionali come Medio
Oriente ed Est Europa.
«Il bilancio di OroArezzo
è positivo - commenta Eleonora Gori, retail manager di Graziella. - La fiera aretina si è confermata una bella
espressione del made in Italy e, grazie all'impegno degli organizzatori e ai
tanti eventi collaterali, ha rappresentato una preziosa occasione di promozione
della città, del territorio e delle sue aziende. Questo appuntamento è stato
per noi importante per confermare i rapporti con i buyers dei nostri mercati di
riferimento e, soprattutto, per iniziare a comunicare il progetto comune di Graziella
e Braccialini volto a strutturare reciproche strategie di sviluppo unendo le
decennali competenze delle due aziende».
Un ulteriore elemento di soddisfazione è arrivato con il
riconoscimento ottenuto nel concorso di Première 2017 che ha premiato Graziella
nella categoria Gioiello-Scultura. L'iniziativa, volta a celebrare la bellezza
e la creatività orafa italiana, richiedeva la creazione di un bracciale per
donna e l'azienda aretina ha presentato un gioiello della collezione
"Storie-Racconti" che, ideato e realizzato dall'artista Cesare Del
Brenna, ha trasformato in scultura gli elementi ludici e giocosi tipici
dell'infanzia, proponendo un ideale viaggio nel tempo e nella memoria. «Il bracciale - aggiunge Gori, - è espressione di quella creatività e di
quell'innovazione che da anni caratterizzano la nostra identità. Il
riconoscimento ottenuto nel corso di OroArezzo testimonia la qualità della
nostra produzione e del lavoro di Del Brenna che si dimostra ogni volta capace
di creare gioielli-sculture da indossare come vere e proprie opere d'arte».
Arezzo,
lunedì 8 maggio 2017
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